Le pensioni degli italiani? Un quarto le pagano i lombardi

I contribuenti lombardi pagano 2,6 miliardi l'anno per garantire le pensioni di vecchiaia e invalidità ai residenti delle altre regioni. Coprendo per il 5,4% i 49,2 miliardi del deficit nazionale e versando di tasca propria un quarto della spesa totale che occorre per fornire prestazioni assistenziali da 258 miliardi ai cittadini dell'intera Penisola. È quanto emerge dal rapporto di dicembre realizzato dall'Istat sui bilanci degli enti previdenziali, che ha preso in considerazione Inps, Inpdap, Inail e altre 56 realtà. La Lombardia è l'unica regione con il Trentino a essere in attivo: senza il loro apporto, il deficit complessivo dell'Italia sarebbe di quasi 53 miliardi. Ogni residente lombardo in un anno ha pagato 5.128 euro di contributi, di cui 276 regalati ai residenti delle altre regioni.

E se il 53,8% del passivo totale è causato dal Mezzogiorno, che da solo raggiunge 26 miliardi di rosso, la buona gestione della Lombardia è un caso quasi isolato nello stesso Nord. Ed eccelle su tutte le altre regioni sia per i contributi versati dai suoi residenti sia per le prestazioni erogate.

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