Addio ad Alberto Radius, grande chitarrista e fondatore dei Formula 3

Dopo una lunga malattia, si è spento all'età di 80 anni Alberto Radius, uno dei più grandi chitarristi italiani. Il suo ultimo lavoro con i Coma Cose sul palco di Sanremo

Addio ad Alberto Radius, grande chitarrista e fondatore dei Formula 3

È stata la famiglia a dare la triste notizia della scomparsa di Alberto Radius, considerato uno dei più grandi chitarristi italiani del rock progressivo. "È con profondo dolore e tristezza che la famiglia del maestro Alberto Radius condivide la notizia della sua scomparsa. Dopo una lunga malattia, si è spento serenamente, accanto ai suoi affetti più cari. La famiglia del maestro Radius chiede, in questo difficile momento, che sia rispettata la privacy che lo ha sempre contraddistinto." si legge nel comunicato.

Radius era nato a Roma nel '42, grande appassionato di musica, iniziò il percorso che lo portò al grande successo verso la fine degli anni '50, con i White Booster, una band con cui si esibiva nelle sale da ballo. Continuò poi facendo parte dell'orchestra di Mario Perrone e dopo qualche anno, cominciò a girare l'Italia con la band i Campanino, aprendo alcuni concerti dell'Equipe 84, insieme ai due fratelli Gigi e Franco Campanino.

Da Roma si trasferì, qualche anno dopo, a Milano iniziando a suonare con il gruppo inglese dei Simon & Pennies per passare poco dopo ai Quelli (formazione che diventerà successivamente la Pfm) per sostituire il chitarrista Franco Mussida. Proprio con loro iniziò ad incidere le prime canzoni, e a dare forma al suo personalissimo modo di suonare per cui viene ricordato da tutti. L'esperienza finì al rientro dal servizio di leva di Mussida, e con Tony Cicco e Gabriele Lorenzi fondò la Formula 3.

Fondamentale il suo incontro con Lucio Battista, con cui la Formula 3 debuttò nella casa discografica Numero Uno, fondata da poco dal grande cantante, incidendo il brano Questo folle sentimento, pezzo proprio di Battisti, che subito si piazzò al quinto posto della classifica dei singoli più venduti. Nel 1970 arrivò il primo album della band, Dies irae, dove la chitarra di Radius faceva la "parte del leone". Solo due anni dopo esce infatti un suo personale disco solista: Radius, in cui compaiono grandi nomi del rock italiano come Demetrio Stratos, Giulio Capiozzo, Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza della Premiata Forneria Marconi e Vince Tempera.

Nel 1974, dopo lo scioglimento dei Formula 3, Radius, insieme a Mario Lavezzi, Vince Tempera, Gianni Dall'Aglio, Bob Callero e all'altro ex Formula 3, Gabriele Lorenzi, fonda una nuova band, Il Volo, con cui incide due album. Anche questa band si scioglie e nel 1976 esce il suo secondo album da solista dal titolo di Che cosa sei, che segna una svolta musicale nella sua carriera.

Ma è l'anno successivo, con l'album Carta Straccia, che ottiene il grande successo, e allo stesso tempo inizia la sua lunga carriera da session man, con i più grandi cantanti italiani come Lucio Battisti, Mino Di Martino, Marcella Bella, Goran Kuzminac, Pierangelo Bertoli. E ancora Cristiano Malgioglio, Franco Battiato, Alice, Milva e Giuni Russo. La sua ultima apparizione sul palco dell'Ariston insieme al duo dei Coma Cose nel 2021.

Tanti i personaggi del mondo della musica che lo hanno ricordato sui social con grande affetto. Commovente il messaggio lasciato da Gianluca Grignani: “Non ho parole per descrivere uno dei risvegli più amari della mia vita. I ricordi riaffiorano nella mente, momenti di vita e di musica vissuti insieme.

Solo qualche mese fa eri qui in studio a stringermi durante l’ascolto di ‘Quando ti manca il fiato‘… ed ora è proprio uno di quei momenti in cui il fiato manca davvero. Oggi ci ha lasciati il mio mentore, il mio amico, la mia fonte d’ispirazione… ciao Alberto!“.

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