Basta radical-chic: dopo X-Factor ridateci la "nostra" Ambra

Sul palco di X-Factor, Ambra Angiolini ha riconquistato il cuore dei Millennials con una nuova versione di T'Appartengo, tornando a essere quella che ha conquistato il pubblico negli anni Novanta

Basta radical-chic: dopo X-Factor ridateci la "nostra" Ambra
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Il 2022 di Ambra Angiolini verrà ricordato per due cose: la querelle per la casa di Silvia Slitti e Giampaolo Pazzini lasciata solo dopo un lungo braccio di ferro e l'esibizione sul palco della finale di X-Factor. Per noi che siamo la generazione dei Millennials, non c'è dubbio su quale sia l'evento principale. Vedere Ambra Angiolini tornare sul palco con l'auricolare per cantare, rigorosamente in playback, la mitica T'appartengo è stata un'emozione troppo grande anche da descrivere.

Stiamo esagerando? Forse. O forse no. Nel giorno successivo all'esibizione di Ambra Angiolini non c'è stato un 30/40enne (con intervallo di tolleranza di più o meno cinque anni), che non abbia cantato, canticchiato, fischiettato, accennato quella canzone. E siamo stati tutti Fedez quando il marito di Chiara Ferragni, senza paura di stonare (come effettivamente ha fatto), ha cantato a squarciagola il ritornello. T'appartengo è il simbolo di una generazione cresciuta negli anni Novanta con Non è la Rai, con gli 883, con i cartoni animati di Bim Bum Bam. Siamo la generazione che ha conosciuto La sai l'ultima?, Giochi senza frontiere e Beato fra le donne. Abbiamo visto nascere Striscia la notizia e morire Drive-in. Ma c'è un trauma che non supereremo mai: il passaggio di Ambra Angiolini da lolita della tv ad attrice impegnata e radical-chic.

Certo, Ambra Angiolini è sicuramente un'attrice impegnata di ottimo livello. Le sue interpretazioni sul grande schermo, dove ha recitato con mostri sacri del cinema "che piace" come Ferzan Özpetek e Cristina Comencini, ma anche per Pupi Avati e Michele Placido, restano nel curriculum. E chi siamo noi per giudicarla come attrice? Assolutamente nessuno. Ma ridateci la "nostra" Ambra, quella di T'appartengo, appunto. Quella di Non è la Rai, che non aveva ambizioni da radical-chic, che divertiva divertendosi. Ridateci Ambra Angiolini che non riusciva a nascondere le antipatie con le altre ragazze di Non è la Rai.

Non che sia mai stata simpatica, ma almeno non voleva essere considerata una sorta d'intellettuale dell'intellighenzia di sinistra e del politicamente corretto. L'esibizione sul palco della finale di X-Factor ci ha fatto intravedere che forse sotto quella patina, la "nostra" Ambra c'è ancora. E allora lo diciamo a gran voce: #freeAmbra!

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