Checco Zalone derubato a Padova: "Neanche le mutande mi hanno lasciato"

Il comico ha ironizzato sulla vicenda davanti al pubblico. I ladri sono riusciti ad aprirgli la macchina

Checco Zalone derubato a Padova: "Neanche le mutande mi hanno lasciato"
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Brutta esperienza per Luca Pasquale Medici, in arte Checco Zalone, derubato a Padova, dove si trovava per il suo tour. Intervenuto la sera scorsa all'Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta, lo showman e cabarettista di Capurso ha raccontato la sua disavventura ai fan riuniti per assistere al suo spettacolo Amore + Iva.

La brutta esperienza

Da bravo comico, Zalone ha deciso di scherzarci sopra, e di sfruttare l'episodio per strappare una risata al pubblico. "Volevo ringraziare per l'accoglienza", ha dichiarato alla sala. "Ieri per farmi sentire a casa, a Padova, mi hanno aperto la macchina e si sono portati via tutto", ha aggiunto. Insomma, un furto in piena regola, con tanto di scasso. "Neanche le mutande mi hanno lasciato. Davvero eh, mica sto scherzando", ha precisato.

Il comico non ha fatto sapere se ha poi deciso di agire per vie legali, e lo show è proseguito. Fra l'altro il tour di Zalone, che sta andando avanti dallo scorso novembre con molte tappe italiane, sta riscontrando un discreto successo. Si parla di sold out, con 250mila biglietti venduti. L'ultima tappa è prevista per il prossimo 9 ottobre, al Mediolanum Forum di Assago.

Il furto al bassista di Jovanotti

Checco Zalone non è certo l'unico artista ad aver subito dei furti, soprattutto in questo ultimo periodo. Solo la settimana scorsa a raccontare la sua esperienza è stato Saturnino Celani, bassista e amico del cantante Jovanotti. Il musicista è stato derubato a Milano, a poca distanza dal Duomo. Celani si trovava sul treno della metro, quando si è accorto di essere stato derubato. L'autore del furto è riuscito a fuggire con il suo portafogli.

La reazione di Celani, però, non è stata ironica come quella di Zalone. "Ciao borseggiatore", ha scritto in post su Twitter il musicista.

"Devo ammetterlo… sei stato bravo ma mi hai solo rubato un bellissimo porta carte di credito che, da come ti vesti, non sarai mai in grado di capire nemmeno rinascendo e che quindi molto probabilmente dopo averlo guardato come la scimmia guarda l'osso nel film '2001 Odissea nello spazio' butterai in un cestino, 15 € e 5 'pezzi di plastica' che riavrò identici tra pochi giorni… tra te e Arsenio Lupin ci sono mondi... hai lo stesso QI dei rapinatori che forzano il caveau di una banca per rapinarla e non trovando niente mangiano quelli che pensavano essere yogurt… era la banca del seme!".

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