Eleonora Giorgi ricoverata in ospedale dopo una crisi: "Mi tengono in vita"

Da alcuni giorni l'attrice è ricoverata in una clinica romana a seguito di una crisi avuta durante la notte

Eleonora Giorgi ricoverata in ospedale dopo una crisi: "Mi tengono in vita"
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Peggiorano le condizioni di salute di Eleonora Giorgi. La malattia contro la quale sta combattendo da oltre un anno avanza e l'attrice - a seguito di una grave crisi - è stata ricoverata in ospedale. Da alcuni giorni Giorgi si trova in una clinica romana, dove viene assistita con una terapia contro il dolore che la aiuta ad affrontare questo difficile momento. "Dopo l’ultima crisi di tre settimane fa il mio oncologo ha deciso di ricoverarmi. Mi sono ritrovata da sola in casa, di notte, a urlare, in preda ai dolori. Qui ho recuperato le forze", ha dichiarato sulle pagine del Corriere parlando delle sue attuali condizioni di salute.

Le sue condizioni

Eleonora Giorgi sta affrontando con coraggio la fase terminale della malattia e nell'intervista rilasciata nelle scorse ore ha ammesso: "Non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo". A sostenerla in questo ultimo viaggio è la sua famiglia, i figli e il nipotino prima di tutti: "Ho il cuore pieno dell’affetto della famiglia e del pubblico. I miei figli, durante le flebo, mi hanno stretto la mano per 14 ore di fila. L'amore dei miei figli mi aiuta a stare meglio, gli infermieri mi dicono non è scontato. A San Valentino mia nuora Clizia è venuta con il mio adorato nipotino Gabriele, di tre anni. Gli hanno detto che la nonna è in albergo: abbiamo liberato in aria dei palloni rossi".

Le cure palliative

Dal novembre 2023 Giorgi combatte contro una grave forma di tumore al pancreas. In ospedale l'attrice si sta sottoponendo a tre cicli di terapie per gestire il dolore, ma la notte rimane il momento più difficile da affrontare: "La notte la passo sveglia. Nel silenzio mi sento su un’altalena, sospesa. Non sono spaventata: ho avuto molta più paura di vivere. La vita a volte è crudele. Trovarsi nella consapevolezza della morte ti fa analizzare le cose in modo diverso. Mentre dormo, adesso sogno. Prima non succedeva. E quando mi sveglio ripenso ai miei figli da piccoli, frutto dell’amore con due uomini che hanno scelto di diventare padri con me".

La morte e il miracolo

La forza e la determinazione dell'attrice sono un esempio per molti. Nonostante il ricovero in ospedale e l'avanzare della malattia, Giorgi non perde la sua eleganza e quella saggezza che l'ha contraddistinta in questo anno di battaglia: "La mia pancia e le mie gambe sono gonfie, ma ogni giorno metto il fard e il cappellino, ho anche una spazzola per i capelli, anche se sono di un centimetro. Cerco di rispettarmi: ricevo complimenti per la mia eleganza in pigiama".

Pensare alla morte ormai non la spaventa più: "Vorrei riabbracciare la mia cagnolina Klari, spero venga di corsa incontro a me. Poi mia nonna e Angelo. Sono alle prese con un naufragio e cerco di gestirlo. Ma in fondo sono così matta che spero ancora in un miracolo. Se succederà correremo dal Papa e chiederemo spiegazioni".

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