Eredità Lollobrigida, giudice acquisisce i due testamenti firmati dall'attrice

Nell'ambito del processo per circonvenzione di incapace a carico dell'ex factotum della diva, Andrea Piazzolla, i giudici hanno ritenuto necessario acquisire i due testamenti di Gina Lollobrigida

Eredità Lollobrigida, giudice acquisisce i due testamenti firmati dall'attrice

Il prossimo 7 giugno il giudice monocratico del tribunale di Roma emetterà una sentenza nel procedimento penale (il primo dei due a carico di Andrea Piazzolla), che vede accusato l'ex assistente personale di Gina Lollobrgida di circonvenzione di incapace. L'uomo è stato denunciato dal figlio dell'attrice, Andrea Milko Skofic di avere sottratto beni e contanti per un valore di circa tre milioni di euro dal patrimonio della diva. A poche settimane dall'atteso epilogo giudiziario, ecco arrivare il colpo di scena: il giudice ha acquisito i due testamenti olografi di Gina Lollobrigida.

Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Ansa, il magistrato ha inserito il testamento redatto nel 2013 e quello successivo, datato 2017, nel fascicolo processuale come atto utile ai fini della sentenza. All'interno dei due documenti potrebbero esserci, dunque, elementi in grado di poter raggiungere un verdetto sulla colpevolezza o l'innocenza di Piazzolla nel processo penale a suo carico.

Le volontà dell'ultimo testamento

Ad avere valore in caso di lasciti ereditari è l'ultimo atto firmato dal defunto; nel caso della Lollobrigida quello scritto e firmato nel 2017, quando l'attrice era ricoverata in una clinica in seguito a un problema di salute. "Nei lasciti ereditari è l'ultimo testamento ad avere valore. Quello della Lollobrigida è un testamento recente, pubblico, depositato dal notaio e conteneva le sue volontà", spiegò il legale di Andrea Piazzolla, l'avvocato Francesca Romana Lupoi, al momento dell'apertura del testamento. In quell'atto, aperto pochi giorni dopo la morte della diva, Gina Lollobrigida ha fatto sapere di volere lasciare metà del suo patrimonio al figlio Milko e l'altra metà al segretario e factotum Andrea Piazzola.

Il primo testamento datato 2013

Prima dell'atto stilato nel 2017, Gina Lollobrigida scrisse e firmò un altro testamento, il primo e su quello sarebbe concentrata l'attenzione del giudice. Dal primo (del quale non si conosce il contenuto) al secondo testamento cosa è cambiato? Sicuramente il 2013 ha segnato l'inizio di anni difficili per la diva romana. In quell'anno Gina denuncia Javier Rigau per truffa, accusandolo di averla sposata per procura a sua insaputa.

Nel frattempo, Andrea Piazzolla si stabilisce alla villa dell'attrice e comincia a occuparsi del suo patrimonio tanto che il figlio della Lollo, Milko, nel 2019 lo denuncia, accusandolo di avere sottratto bene e soldi alla madre nell'arco di tempo che va dal 2013 al 2018. Nelle prime volontà di Gina, dunque, potrebbero nascondersi risposte a tanti quesiti irrisolti.

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