"Non ne so nulla". La verità di Piazzolla sul tesoro all'estero della Lollobrigida

Andrea Piazzola ha fatto sapere di non essere mai stato a conoscenza dell’apertura di una società a Panama intestata alla Lollobrigida e di non essere legato in nessun modo alla vicenda

"Non ne so nulla". La verità di Piazzolla sul tesoro all'estero della Lollobrigida

L'eredità di Gina Lollobrigida continua a fare discutere. L'apertura del testamento lasciato dalla diva, che assegna metà del suo patrimonio al figlio Andrea Milko Skofic e l'altra metà al suo assistente personale Andrea Piazzolla, non ha chiuso la questione. Una cospicua parte della ricchezza dell'attrice sarebbe nascosta, infatti, a Panama come scoperto da un'inchiesta internazionale condotta da L'Espresso e qualcuno ha subito puntato il dito contro il factotum della Lollobrigida, Andrea Piazzolla, che però, intervistato da Fanpage, ha negato ogni coinvolgimento: "Non ero a conoscenza dell'esistenza di questa società".

La società nascosta a Panama

Dai documenti ufficiali trovati da L'Espresso, a Panama risulta attiva una società - denominata Bewick International Inc - intestata a Luigia Gina Lollobrigida. La società è stata creata il 6 marzo 2014, ma se il nome degli azionisti è sconosciuto, quello del beneficiario reale è noto ed è quello dell'attrice morta lo scorso gennaio. La Lollo era l'unico soggetto autorizzato a gestire i soldi della società e l'ipotesi avanzata dal figlio della diva e dai suoi legali è che attraverso la Bewick siano transitati i 3,9 milioni di euro frutto della vendita dei gioielli dell'attrice in un'asta svoltasi a Londra anni fa poi scomparsi nel nulla. Secondo il figlio della Lollobrigida il factotum della madre, Andrea Piazzolla, sarebbe stato tra gli artefici dell'apertura della società, ma quest'ultimo ha fatto sapere di essere totalmente estraneo ai fatti.

La difesa di Piazzolla

"Ogni iniziativa riguardo la società in questione è stata presa direttamente ed autonomamente dalla signora Gina Lollobrigida con l'ausilio dei suoi consulenti finanziari", ha dichiarato a Fanpage.it Piazzolla, spiegando: "Del resto lo stesso articolo de L'Espresso dà atto come la signora Lollobrigida fosse l’unico soggetto autorizzato a gestire i soldi". Pur non essendo a conoscenza dell'esistenza della società panamense, l'assistente personale dell'attrice sembra sapesse, però, i motivi per i quali la società sarebbe stata aperta nel paradiso fiscale caraibico: "Quanto all'uso delle somme, per quanto è a mia conoscenza, le stesse sono state utilizzate da Gina Lollobrigida per le sue personali esigenze e ad esempio per pagare gli onorari dell'avvocato Giulia Citani che, anche grazie alla deposizione in suo favore del signor Milko Skofic, ha ottenuto la condanna della signora Lollobrigida al pagamento di un milione di euro".

I procedimenti penali a carico di Piazzolla

La scoperta dell'esistenza della società offshore a Panama rientra in una serie di indagini portate avanti dagli avvocati di Andrea Milko Skofic, nell'ambito di due procedimenti penali a carico di Andrea Piazzolla per circonvenzione di incapace. Secondo l'accusa l'assistente di Gina Lollobrigida avrebbe convinto l'attrice a firmare le carte per la creazione della società senza saperne il contenuto, ma Piazzolla si è detto pronto a difendersi nelle opportune sedi.

"Oltre a non essere a conoscenza dell'esistenza di questa società, nel procedimento è stato confermato che non possiedo alcun conto corrente all'estero, né sono titolare di società straniere", ha fatto sapere Andrea Piazzolla.

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