Ci sono voluti cinque anni, due in più del solito dovuti alla pandemia, per assegnare la meritata stella sulla Walk of Fame di Hollywood, al grande attore e doppiatore italiano Giancarlo Giannini. Emozionatissimo, ha dedicato questa grande onoreficenza ad una persona per lui molto cara, Lina Wertmuller, regista con cui ha girato alcuni dei suoi film più belli, fra cui Pasqualino Settebellezze per cui venne candidato all'Oscar nel 1975: “Per me è un grande onore e lo devo tutto a lei, non sarei qui se non avessi avuto lei a valorizzarmi. Venivamo qui con le pizze dei film sottobraccio per farle vedere a un produttore locale. Era un genio, purtroppo poco apprezzata in Italia".
La stella dedicata all'attore, è stata posizionata all'altezza del civico 6361, a pochi passi dall’incrocio tra Hollywood Boulevard e Vine street, dove all'inizio del '900 aprirono i primi Studios. Molto vicina a quella di un altro orgoglio italiano Gina Lollobrigida, recentemente scomparsa. "Non aver lavorato con lei è uno dei miei rimpianti. Moltissimi anni fa, mi propose di fare insieme una commedia a Broadway, ma poi non se ne fece nulla" ha commentato Giannini parlando dell'attrice.
Ha poi proseguito: "L'Oscar è diverso perché è per un solo film, la stella è per tutto il tuo lavoro, è meglio. Sono un vecchio attore e questo è il giorno più bello della mia vita", ha detto Giannini che aspettava questo evento dal 2020, quando la cerimonia fu bloccata a causa della pandemia. L'occasione questa, anche per una battuta, che nasconde un'amara verità: "A Hollywood mi danno la stella, a Venezia non mi hanno dato neanche un gatto nero. Sono stato candidato all'Oscar, ho vinto a Cannes, tanti Donatello e Nastri d'argento ma mai un Leone. In genere, si dice: 'danno premi a cani e porci'… evidentemente non è così".
Alla cerimonia erano presenti anche i produttori Barbara Broccoli e Michael Gregg Wilson, che hanno voluto Giannini in due capitoli della saga su James Bond: Casino Royale e Quantum of Solace. "Te la meriti questa stella, Giancarlo, razza di uomo affascinante, bello e sexy che sei", ha commentato Wilson, mentre Barbara Broccoli teneva la mano sulla spalla all'attore. Presente anche la vice ministra alla Cultura Lucia Borgonzoni che ha commentato: "Un orgoglio per tutta l'Italia è l'occasione per ricordare a noi stessi quanto valiamo nel mondo. Per me è un interprete incredibile, ma di lui amo soprattutto la voce".
Quella di Giannini è la stella numero 2.752, la 16a che viene dedicata ad un artista italiano. Prima di lui il prestigioso riconoscimento è andato ad Arturo Toscanini, Ennio Morricone, Renata Tebaldi e Andrea Bocelli, visto il grande amore degli americani per il canto italiano, ma anche a Bernardo Bertolucci a Sofia Loren e Anna Magnani.
Giannini ha però l'onore di essere solo il secondo attore ad averla ricevuta. Il primo fu Rodolfo Valentino, nel 1960: "Lui per il cinema muto, io per quello sonoro. Mi sembra una splendida accoppiata", ha concluso sorridendo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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