Il glicine fritto e l'intossicazione alimentare. Ha suscitato molta perplessità - e un po' di preoccupazione - la ricetta proposta dall'influencer vegana Carlotta Perego, che nei giorni scorsi aveva proposto ai propri follower una fritturina realizzata proprio con la scenografica pianta rampicante. Su Instagram la giovane appassionata di "cucina botanica" (così si chiama anche la sua frequentata pagina virtuale) aveva annunciato la preparazione di quella insolita pietanza. A distanza di un paio di giorni, però, l'annuncio sui social: "Amici stasera ho avuto un'intossicazione alimentare allucinante". Nessun rapporto causa-effetto, a quanto dice lei. Ma nel caotico microcosmo del web, è bastato a far esplodere il caso.
Il glicine fritto e l'intossicazione
Quelle parole hanno subito messo in allarme i suoi seguaci virtuali. Anche perché i toni erano tutt'altro che rassicuranti. "Ho mangiato delle cose normalissime per cena, onestamente non so proprio dirvi perché ho iniziato a stare malissimo", aveva scritto la giovane. E ancora: "Come dolore penso sia quasi paragonabile a quando tre anni fa mi è scoppiato un follicolo, ma almeno è durato meno! È stata la sera più brutta della mia vita, ma mi devo ripigliare perché domani voglio annunciarvi una cosa bellissima". Comprensibilmente gli utenti hanno chiesto delucidazioni e alcuni si sono chiesti se l'indisposizione fosse dovuta al glicine in pastella. Subito sui social si è scatenato un piccolo dibattito.
La precisazione dell'influencer
"Secondo me bisogna fare molta attenzione quando si divulgano certe cose", si legge in uno dei commenti su Twitter. Altri fanno notare che del glicine sono commestibili solamente i fiori: il resto è tossico. Altri ancora non si trattengono e si lasciano andare a ironie sulla situaizone: "Cucina Botanica a cui viene il ca**** dopo essersi mangiata un RAMO di glicine fritto ma lei ovviamente non sa come sia potuto succedere". E ancora "Prima di fare ricette occorrerebbe informarsi visto che è praticamente tossica (eccetto i petali)". C'è anche chi fa notare che anche Jovanotti in passato aveva mangiato il glicine, senza però avere alcun effetto collaterale negativo, dato che ne aveva mangiato solo i petali. A dissipare le discussioni ci ha pensato la stessa influencer vegana, che sempre nelle proprie storie di Instagram ha tenuto a precisare: "Ragazzi chiariamo una cosa. Il glicine l'ho mangiato 10 giorni fa (ho filmato il video diversi giorni prima di pubblicarlo). Come si può avere un'intossicazione per qualcosa mangiato 10 giorni prima? Non si può. È stato qualcosa che ho mangiato o bevuto ieri sera a cena, anche perché ho iniziato a star male proprio mentre finivo di mangiare".
A quanto pare, scongiurato quindi il rapporto
causa-effetto del glicine, pur tra lo scetticismo ostinato di alcuni utenti. "Penso che non sapremo mai cos'è stato...", ha commentato l'influencer in un successivo video, ringraziando i follower per i messaggi ricevuti.vai un po’ fuori a toccare l’erba secondo me pic.twitter.com/BDCURp52h4
— Bipølar Bear (@GiuliaEpi) May 3, 2023
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