Nella giornata di giovedì, prima che il settimanale L'Espresso sbarcasse in edicola, come di solito accade è stata anticipata la cover: Chiara Ferragni con un trucco da clown che ricorda il Joker cinematografico. Il web si è immediatamente animato con le polemiche dei pro e dei contro per una copertina che, per il settimanale, non è una una novità. Molti quelli che hanno accusato il settimanale di fare violenza contro Ferragni, altri che hanno ampliato le accuse, sostenendo che quell'immagine artefatta fosse una violenza contro tutte le donne. Un dibattito ancora in corso dopo oltre 24 ore dalla rivelazione dell'immagine, con il settimanale che è già in edicola nonostante la diffida effettuata dai legali dell'influencer su suo mandato.
Ieri, infatti, Ferragni ha incaricato i suoi avvocati di valutare una eventuale querela ai danni del settimanale perché quell'immagine sarebbe "palesemente denigrata e svilita proprio nel giorno in cui la donna dovrebbe essere celebrata". Inoltre, gli stessi avvocati hanno dichiarato che si riservano qualunque altra azione dopo la verifica dei contenuti dell'articolo, che comunque non ha alcun elemento di rilevanza. Forse Ferragni pensava di trovare, grazie a questa copertina, quel consenso che le era stato tolto con l'inchiesta sul pandoro Balocco. Una copertina non gradita, completamente diversa da quelle patinate a cui è stata finora abituata.
Mentre gli avvocati rilasciavano la nota con la minaccia di querela nei confronti del settimanale, Ferragni era evidentemente in viaggio verso New York dove, dice, è andata per questioni lavorative. Nessun dettaglio è stato fornito sul supposto viaggio di lavoro, che per qualcuno non esiste ma sarebbe solo un modo per dimostrare che lei, nonostante sia indagata in Italia, all'estero continua a essere apprezzata e richiesta. Tutto lecito e giusto, d'altronde è marketing ed è il suo campo di lavoro. Proprio dalla città americana, l'infuencer ha deciso di pubblicare una clip in cui ringrazia i fan per i messaggi ricevuti per la copertina. "Volevo ringraziarvi tutti perché ho ricevuto centinaia di messaggi per quella 'bellissima' cover che è stata fatta. Sono giornate veramente difficili per una quantità di ragioni diverse però davvero mi aiutate tantissimo, mi state sempre vicino e questa cosa non passa inosservata. Grazie perché anche nei momenti più duri voi ci siete", ha detto l'influencer.
Certo, su oltre 29milioni di follower aver ricevuto una quantità di messaggi che di quantifica nell'ordine delle centinaia non è lusinghiero per Ferragni, che non sta traendo vantaggio nemmeno da questa inaspettata ondata di empatia, considerando che continua a perdere follower. Questa mattina, non si è fatto attendere l'intervento del Codacons, che ha dichiarato di sostenere L'Espresso.
"Inammissibile censurare la stampa ancor prima di aver letto il contenuto dell’inchiesta pubblicata solo oggi. Ogni informazione corretta e veritiera su personaggi noti è un buon servizio alla democrazia e al pluralismo informativo", si legge nel comunicato dell'associazione.
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