"Topo", "Non rompere i c...". Ancora scintille tra Morgan e Sgarbi

Tornano a infiammarsi gli animi tra Morgan e Vittorio Sgarbi a distanza di una settimana dal litigio avvenuto su WhatsApp e poi diventato pubblico sui social

"Topo", "Non rompere i c...". Ancora scintille tra Morgan e Sgarbi

La stima reciproca c'è sempre stata, ma anche i più affini a volte si scontrano. Ed è quello che è successo una settimana fa tra Vittorio Sgarbi e Morgan per quanto avvenuto in una chat su WhatsApp. Forse - alla fine - il sottosegretario al ministero della Cultura e il cantautore faranno pace, ma intanto tra i due continuano a volare stracci. A distanza di una settimana dal duro botta e risposta pubblico, Morgan è tornato sulla vicenda e nell'ultima intervista rilasciata a La Stampa ha detto: "Vittorio mi chiama tutti i giorni ma non mi fido perché lui accoltella gli amici".

La chat della discordia

A La Stampa Morgan ha raccontato come è nato lo scontro, poi degenerato sui social network, con Vittorio Sgarbi. Quest’ultimo ha coinvolto il cantautore nel suo nuovo impegno come sottosegretario al ministero della Cultura e lo ha inserito in una chat WhatsApp con altri collaboratori e consulenti che lavoreranno ai progetti culturali del governo. Una squadra variegata dove però si è consumato un primo scontro legato all'idea di Morgan di restaurare i nastri di Tenco. Il cantante ha chiesto l'appoggio dei membri nella chat per la diffusione di un comunicato stampa "firmato da tutti e chi non era d'accordo lo dicesse", ma alla reazione negativa dei più, Morgan li ha rimossi dalla chat. A quel punto Sgarbi si è risentito e lo ha estromesso dal gruppo a sua volta. Da lì sono volate accuse e recriminazioni sui social network, ognuno arroccato sulla propria posizione.

Il nuovo scontro a distanza

Quando le acque sembravano essersi calmate, però, lo scontro si è riacceso - questa volta a distanza - a causa dell'intervista rilasciata da Morgan a La Stampa. Il cantante sostiene che Sgarbi avrebbe tentato un chiarimento, ma lui non è disposto a tornare indietro: "Ma non mi fido perché lui accoltella gli amici". Tra i motivi dei dissapori tra Sgarbi e Morgan ci sarebbe anche la manca nomina di quest'ultimo a consigliere per la musica del ministero della Cultura (incarico ottenuto dal direttore d'orchestra Beatrice Venezi). Investitura che non è dipesa dalla volontà di Sgarbi, che all'Adnkronos ha chiarito: "Ma è stata una scelta del ministro ed è un incarico di consulenza, non operativo. Non posso promettere quello di cui non dispongo". Morgan si è risentito dell'appellativo "topo" con cui Sgarbi si è riferito a lui al culmine del litigio e ora il sottosegretario cerca di chiudere la questione mettendo i puntini sulle "i": "Io non ho accoltellato né ho usato nessuno.

Sono stato giustamente generoso con lui perché è un uomo di talento e adesso basta, non c'è più materia se non i turbamenti del giovane Morgan. Non rompa i coglioni". Difficile prevedere se ci sarà spazio per una riconciliazione.

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