Vasco Rossi piange la morte di Andrea Giacobazzi. Ispirò "Colpa d'Alfredo"

Con un accorato post Instagram il rocker di Zocca ha salutato l'amico Andrea Giacobazzi, Alfredo nel celebre brano del 1980, morto all'età di 67 anni

Vasco Rossi piange la morte di Andrea Giacobazzi. Ispirò "Colpa d'Alfredo"
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Vasco Rossi piange la morte di Andrea Giacobazzi, deceduto all'età di 66 anni a seguito di complicazioni dopo un intervento chirurgico. Lo storico amico del rocker di Zocca c'era già quando Vasco non era ancora nessuno nel mondo della musica. Lascia la moglie Paola e il figlio Davide e un profondo dolore nel cuore degli amici, primo tra tutti Vasco Rossi. Fu Giacobazzi a ispirare il cantautore per "Colpa d'Alfredo", il popolare brano degli anni '80, contenuto nell'omonimo album di successo.

Come è nata "Colpa d'Alfredo"

"Colpa d'Alfredo che con i suoi discorsi seri e inopportuni mi fa sciupare tutte le occasioni. Io prima o poi lo uccido! Lo uccido!", scriveva Vasco Rossi raccontando un fatto realmente accaduto in un bar in provincia di Modena. Quella sera il Blasco era atteso a Misano per una serata, ma durante una sosta in un locale conobbe una ragazza che abitava "fuori Modena, Modena Park", che gli chiese un passaggio per tornare a casa. Vasco si sarebbe volentieri intrattenuto con la giovane donna, ma a richiamarlo all'ordine fu proprio Andrea Giacobazzi, poi diventato "Alfredo" nella celebre canzone. "Nel parcheggio però lei accettò il passaggio di un altro, lo dissi a Vasco: “Oh guarda dove va la ragazza..." lui si girò, ci rimase male e così nacque la canzone", raccontò anni dopo lo stesso Giacobazzi alla stampa per ricordare la nascita di uno dei più iconici brani del Blasco.

L'ultimo saluto di Vasco Rossi a Giacobazzi

A lui Vasco Rossi ha voluto dedicare un sentito post, pubblicato sulla sua pagina Instagram. "Caro Ciciui mi mancherai moltissimo. Sarai sempre vivo dentro il mio cuore! Wiva Andrea Giacobazzi (Colpa d'Alfredo)", ha scritto il rocker, condividendo sul web una serie di scatti insieme all'amico. Poi le parole di affetto e stima: "Andrea è sempre stato dalla mia parte anche quando molti mi voltavano le spalle… Facevano finta di non conoscermi... non credevano in quello che facevo. Lui insieme a Marengo (a Modena) mi sono sempre stati vicini. Questo vorrei ricordarlo perché so che lui ci teneva!".

Prima di dare l'ultimo saluta ad Andrea, il Blaso ha voluto rendere merito all'amico: "Last but not least, lui è stato tra i primi ad avere la visione di quello che poi è diventato Modena Park (il mega concerto del 2017, ndr)". Poi l'ultimo sentito saluto: "Sarai sempre vivo dentro il mio cuore".

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