Il presidente dellAcer (lassociazione dei costruttori romani), Eugenio Batelli ha commentato positivamente lavvenuta approvazione da parte del Consiglio comunale del Piano casa. «La sua attuazione - afferma Batelli in una nota - è uno strumento importante per dare risposte al fabbisogno abitativo, vera emergenza della nostra città».
«Il piano casa - fa notare, dal canto suo, Dario Coen, presidente dellAssociazione che riunisce gli imprenditori edili del terziario (Fedilter), aderente a Confcommercio - rappresenta unottima opportunità di crescita per le nostre imprese e di riorganizzazione del patrimonio urbanistico della città. In particolare penso che finalmente sarà possibile dare il via ai necessari interventi di recupero urbano, soprattutto per quanto riguarda le periferie e le zone più depresse della città, che ancora mancano di molti servizi e infrastrutture fondamentali per parlare di un concreto sviluppo sostenibile del territorio».
«Inoltre - continua Coen - il piano riserva grande rilievo a tutte le attività legate allhousing sociale e questa oggi ci sembra la giusta direzione da intraprendere. Si tratta, quindi, di un piano completo ed articolato che dimostra unattenzione particolare alla riqualificazione urbana, attribuendo importanti premi di cubatura ad interventi considerati di elevato valore urbanistico».
Il consigliere del Pdl Fabrizio Santori ha presentato, invece, un ordine del giorno, approvato durante la ratifica della delibera quadro sul Piano «per risolvere il problema dellemergenza casa anche sul tema del caro affitti, altra piaga sociale spesso considerata secondaria dalle istituzioni, ma che ha raggiunto livelli insostenibili testimoniati dallaumento considerevole degli sfratti per morosità». Lordine del giorno approvato a maggioranza impegna il sindaco a costituire, in collaborazione con la Regione Lazio, unagenzia destinata a coordinare gli interventi per sostenere le famiglie e risolvere i gravi problemi legati al caro affitti, utilizzando strumenti operativi che permettano di avviare unazione sinergica tra soggetti privati e inquilini al fine di realizzare una banca dati attraverso la quale monitorare costantemente le diverse situazioni emergenziali. «Questo consentirà - ha sostenuto Santori - di programmare nel breve, medio e lungo termine gli interventi finalizzati a risolvere le necessità abitative». «Lemergenza casa è un problema che investe a Roma migliaia di famiglie che a causa dellaumento del canone daffitto si trovano nellimpossibilità di pagare: scattano così sempre più numerose le procedure di sfratto per morosità. Proprio al fine di tutelare le fasce più deboli il Consiglio comunale chiede un tavolo di concertazione tra Comune, Regione e tutte le grandi proprietà pubbliche e private interessate da dismissioni, cartolarizzazioni o che hanno in corso procedure di sfratto.
Il consigliere Antonio Torre (lista civica), già generale dei Granatieri, ha fatto invece approvare due emendamenti: con il primo si chiede di «riservare al personale militare e a quello delle forze dellordine, che nel territorio del comune raggiunge le 50mila unità, unaliquota del 5% degli appartamenti che nel tempo si renderanno disponibili». Con il secondo, invece, Torre chiede «labolizione, da effettuarsi in maniera progressiva, delle sistemazione di nuclei familiari nei residence.
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