Fabrizio Greco, 25 anni, era uscito di casa per comprare il Giornale e la Gazzetta dello sport all'edicola di piazzale Gorini a Milano. Ma lì davanti c'erano due giovani ad aspettarlo. Pagato il dovuto si è allontanato con i suoi giornali sottobraccio, ma il primo dei due lo ha afferrato per un braccio e gridandogli «bastardo, io ti ammazzo» lo ha colpito alla testa con una chiave inglese. Fabrizio è riuscito comunque a fuggire ma il complice lo ha raggiunto e immobilizzato e lì ha continuato a colpirlo a sprangate. All'ospedale milanese Fatebenefratelli, reparto di neurochirurgia, certificano le gravi ferite alla testa: la prima prognosi è di quindici giorni. Gli aggressori e i complici vengono tutti arrestati: sono cinque extraparlamentari di sinistra, uno è minorenne. Gli anni di piombo raccontano i morti ma quasi mai i feriti: gli sprangati furono centinaia e non per tutti fu facile superare le aggressioni, le violenze e le ferite. Per i lettori del Giornale negli anni di piombo, e non solo, era quasi una prassi. Aggrediti nei bar: «Mi hanno preso a schiaffi e gettato l'aperitivo in faccia - denuncia una lettera da Milano, datata 1977 - Con gli occhiali rotti e l'abito sporco dovetti brancolare in cerca di aiuto arrossendo per il fatto di sembrare uscito da una rissa». Intimiditi sui treni: scompartimento di Roma Termini, due ragazzi entrano nel vagone e, come scrive un lettore, lo insultano appena vedono cosa legge: «Cerchiamo altri posti perché qui c'è un fascista che legge la stampa borghese».
E gli altri? «Metta via il Giornale, non li provochi che io voglio fare il viaggio tranquillo» Il commento del lettore: «Cinque pavidi conigli che accettano per codardia e quieto vivere il sopruso di due extraparlamentari». Il coraggio è una sfida.
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