Studiare e promuovere «Le avventure di Pinocchio» - il libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia e il Corano - scritto dal fiorentino Collodi (pseudonimo di Carlo Lorenzini, 1826-1890) con l'individuazione di percorsi storici attribuiti ai racconti dello scrittore. Ma al tempo stesso, operare per la riqualificazione architettonica, sociale ed economica del quartiere di San Lorenzo, proprio là dove è nato Lorenzini, per la precisione al civico 21 di via Taddea a Firenze.
Questi, e non solo, sono gli obiettivi dichiarati dell'Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini, costituitasi di recente, presieduta dall'onorevole Monica Baldi, e con il marchese Lionardo Ginori come presidente onorario.
Il percorso dell'Associazione culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini si prefigge inoltre di promuovere attraverso la diffusione del personaggio di Pinocchio, le cui avventure furono raccolte in volume nel 1883, e delle vicende umane e librarie del suo «babbo» troppo spesso al centro di aneddoti, si legge in un comunicato dei promotori, «quando non palesi inesattezze bio-bibliografiche, l'eccellenza produttiva italiana».
Pinocchio, in altre parole, come modello del Made in Italy da esportare nel mondo. Come? Anche e soprattutto con il recupero e la valorizzazione delle botteghe storiche e la creazione del «Laboratorio di Pinocchio» dove insegnare le arti e i mestieri del patrimonio della cultura artigianale. Ma i progetti non finiscono qui. Le linee di fondo dell'Associazione saranno illustrate nel corso di un convegno in programma domani, giovedì 16 dicembre, alle ore 16, a Firenze, all'Auditorium del quotidiano «La Nazione» (viale Giovine Italia, 17).
Dopo i saluti di Giuseppe Mascambruno, direttore de «La Nazione», interverranno Monica Baldi, presidente dell'Associazione, Lionardo Ginori Lisci, presidente del comitato d'onore, Renato Coppola, presidente del comitato istituzionale, Antonia Ida Fontana, presidente del comitato scientifico. Sarà poi presentata la tesi di laurea di Francesca Sessa dal titolo «Gli illustratori ottocenteschi di Pinocchio».
È prevista la presenza di Stefano Marmugi, presidente Quartiere 1 del Comune di Firenze, di Valentino Baldacci, degli illustratori Roberto Innocenti e Andrea Rauch e del pedagogo teatrale Paolo Coccheri, che leggerà brani di «Pinocchio».
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