Lo aveva detto il governo Meloni che, dopo l’apertura alla Germania per i carburanti sintetici, l’Europa avrebbe trattato anche per i biocarburanti italiani.
L’apertura è arrivata ieri dalla commissaria Ue all'Energia Kadri Simson: “Sui biocarburanti ci sarà una trattativa” .
Confermando quanto il governo italiano aveva annunciato da giorni, senza perdersi d’animo di fronte alla messa al bando dei motori endotermici la Commissaria, rispondendo a una domanda, ha dichiarato: ”Sì certo, i biocarburanti sono un argomento che viene trattato. Noi sosteniamo le iniziative a riguardo, è mia responsabilità sostenere i produttori, il supporto c'è ed è forte". Simson ha poi spiegato che l'accordo sui veicoli è stato negoziato a lungo ed è stato raggiunto. Ora la Commissione aiuterà gli stati membri a mettere in atto le misure. "Io personalmente -ha aggiunto la Simson - ritengo che i veicoli elettrici saranno presto molto competitivi. Comunque la normativa era necessaria affinchè tutti si muovessero nella stessa direzione. Perchè un mercato unico e unito va a favore dei consumatori”.
Le sue parole oggi sono state commentata del ministro dei trasporti e vicepremier Matteo Salvini che ha sottolineato come queste confermino, ancora una volta, la bontà della posizione del governo e "la strumentalità delle critiche sollevate da sinistra". "Insieme alla Germania- ha detto Salvini - abbiamo ottenuto di assicurare al motore endotermico un futuro anche dopo il 2035".
Certo la strada è ancora lunga, come spiega il vicepremier ora si aprirà il negoziato sugli atti tecnici: "Vedrà il Mit impegnato in prima battuta nei competenti comitati a Bruxelles. In quella sede, difenderemo come sempre gli interessi della filiera italiana, che vanno di pari passo con la sostenibilità e la competitività UE”.
Ha accolto con soddisfazione la notizia anche il ministro Adolfo Urso, che ha sul tavolo del Mimit il dossier dell’automotive: “Finalmente siamo sulla strada giusta, prevale la ragione sull'ideologia, come dimostrano le parole sagge della Commissaria Ue Simson, che ha aperto la strada anche al biocombustibile, che accanto agli altri combustibili sintetici possono mantenere in vita il motore endotermico e la straordinaria filiera produttiva del nostro automotive".
Il Ministro Urso, che giorni fa ne aveva discusso anche con i sindacati metalmeccanici e le organizzazioni datoriali, oggi ribadische che quanto affermato dalla commissaria Simson evidenzia e rafforza la svolta impressa dal governo italiano nella trattativa sull'automotive. Secondo il ministro dello Sviluppo si afferma il principio della neutralità tecnologica e quindi la strada del motore endotermico si allarga ogni giorno di più.
Ieri a dare la notizia era stato il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, annunciando che i motori endotermici non andranno in pensione nel 2035, e l'Italia sarà in prima fila sia sul fronte dei bio-carburanti, dove siamo già avanti, sia degli e-fuel, con i forti investimenti messi in campo sull'idrogeno. "Naturalmente l'elettrico sarà una tecnologia importante per l'automotive del futuro- ha detto il ministro-Ma non l’unica".
Nel dettaglio Fratin ha dichiarato che l'Italia prevede un impegno nel prossimo biennio-triennio di quasi 4miliardi di euro sull'idrogeno, base degli e-fuel e ha spiegato: "Siamo d'accordo sugli e-fuel, però chiediamo solidarietà, anche da parte spagnola, per valutare scientificamente la neutralità
tecnologica. Sono valutazioni da fare. Se poi scientificamente non è provata la neutralità uno si arrende, ma chiediamo all'Ue di affrontare la questione”.La Commissione Europea sembra andare finalmente in questa direzione.
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