Dopo gli aumenti dei tassi di interesse sui mutui da parte della Bce (Banca Centale Europea) che sono lievitati dal 4,50% al 4,75%, c'è molta preoccupazione per quel che potra accadere ai mutui variabili come ha denunciato la Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani): il loro valore potrebbe schizzare "verso il 7% dallo 0,6% di fine 2021".
Gli aumenti sulle rate
Le percentuali previste si traducono in una mazzata per le tasche degli italiani: ad esempio, per un prestito di 20 anni da 150mila euro, "la rata mensile sarà di 1.180 euro, ben 515 euro in più (+77,4%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta due anni fa". Un salasso, non c'è altra parola per definirlo: la Fabi ha analizzato i nuovi costi dopo il rialzo deciso dalla Bce. In questo modo, chi in passato sborsava mediamente 500 euro mensili oggi ne deve sborsare 875 euro, "ovvero 375 euro in più", sottolinea la Fabi. Visto l'andazzo, le previsioni per il prossimo futuro sono nere perché "è molto probabile che, alla luce della decisione di oggi, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile possano salire ancora".
Gli aumenti sui mutui fissi
Se sui vecchi mutui a tasso fisso non c'è ancora la spada di Damocle degli aumenti, quelli nuovi "sono passati da un interesse medio di circa 1,8% anche fino a oltre il 6%", con rate mensili che possono essere "anche più che raddoppiate", spiega la Fabi. Un altro esempio riguarda una forma di mutuo molto comune in italia è quello da 200 mila euro della durata di 25 anni: ebbene, se si dovesse applicare il 6% in più rispetto ai valori odierni le rate mensili ammonterebbero a 1.341 euro mentre un prestito da 100mila euro, al 5,6%, si dovrebbe pagare 627 euro.
Il salasso si evince anche sui consumi: chi decide di acquistare un'auto a rate con finanziamenti di 10 anni dovrà pagare quasi 11mila euro in più rispetto al passato con il tasso medio che dall'8,1% schizzerebbe verso il 14,25%. Discorso simile per gli elettrodomestici: se si vuole acquistare una lavatrice del valore di 750 euro bisognerà sborsare fino 157 euro in più (+16,7%) per un finanziamento della durata di 5 anni.
Il debito delle famiglie italiane
La Fabi mette in luce la fotografia attuale che c'è in Italia: le famiglie che hanno debiti sono circa 6,8 milioni, in pratica una su quattro. Tra loro, quasi tre milioni e mezzo sono indebitate perché devono acquistare la casa. Secondo gli ultimi calcoli del mese di luglio 2023, il valore complessivo dei mutui era pari a circa 425 miliardi di euro tra cui, quasi un terzo (140 miliardi)n riguardava quelli a tasso variabile.
Le banche hanno così versato circa 250 miliardi di euro di prestiti tra quelli personali e credito al consumo: questi valori, sebbene simili alla situazione di tre anni fa, vedono un certo rallentamento negli ultimi tempi a causa dell'influenza negativa che riguarda l'aumento dei tassi d'interesse.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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