"Eliminati gli Antifa da Twitter". E Musk risponde così

Un vulcanico Elon Musk non perde tempo su Twitter per replicare a chiunque lo tiri in ballo. E c'è chi lo accusa - con ironia - di aver cancellato gli account degli antifascisti

"Eliminati gli Antifa da Twitter". E Musk risponde così

Continua a far discutere la nuova policy "libertaria" di Twitter, ora di proprietà del fondatore di Tesla, Elon Musk. Che non perde occasione per rispondere a chiunque gli capiti sotto tiro, anche agli account che fanno satira. È il caso dello lo youtuber ramzpaul, autore, secondo quanto scrive, di una "satira che prende in giro l'establishment", che afferma: "Secondo quanto riferito, Twitter sta prendendo di mira gli account pedo. Così sta eliminando gran parte degli account Antifa da Twitter". Probabilmente solo una battuta al veleno contro gli ultra-progressisti a cui però è lo stesso Musk a replicare: "Rimuovere lo sfruttamento minorile è la priorità n. 1. Per favore rispondi nei commenti se vedi qualcosa che Twitter deve affrontare". Ne è nata così una discussione in cui si è infilato anche il giornalista conservatore Andy Ngo, che ha sottolineato come "un gran numero di account Antifa opera su Twitter per promuovere rivolte, dare suggerimenti su come commettere crimini violenti e pubblicare nomi, foto e indirizzi di obiettivi e dei loro familiari".

Il caso Balenciaga: via da Twitter, sommersa dalle critiche

La rete, nel frattempo, si scatena contro Balenciaga. Il famoso marchio di moda ha rimosso il suo account Twitter, come confermato da Vogue nei giorni scorsi: una mossa che sembrava una netta presa di posizione contro la gestione della piattaforma da parte di Musk. Balenciaga segue le orme di altri celebri marchi, come Whoopi Goldberg e Shonda Rhimes, oltre a General Motors e Pfizer, che hanno deciso di sospendere la pubblicità sulla piattaforma social.

Peccato che, nelle ultime ore, il marchio è finito nella bufera per la pubblicità che ritrae due bambine mentre tengono dei peluche vestiti con quello che sembra essere un abbigliamento "bondage". In un'immagine, una bambina dai capelli rossicci sfoggia una maglietta del marchio mentre regge la cinghia legata a un peluche di orso bianco, che indossa, a sua volta, un gilet con un girocollo chiuso con lucchetto al collo. Su Twitter, molti utenti hanno definito le immagini "spaventose", "inquietanti". “Questo è fottutamente disgustoso e irritante. Faccio del mio meglio per evitare quelle che sembrano cospirazioni qui su Twitter, ma hanno incluso intenzionalmente questo riferimento alla pornografia infantile nelle loro riprese", ha sottolineato un utente. Il marchio aveva già lasciato Twitter per via di Musk, altrimenti il suo account sarebbe stato letteralmente sommerso dalle critiche.

Lo schiaffo del magnate all'Ue

Musk non deve fare i conti solo con l'ostilità dei grandi marchi, ma anche con le istituzioni europee, che non vedono di buon occhio la sua gestione di Twitter. L'azienda rilevata dal fondatore di Tesla, infatti, ha infatti chiuso il suo ufficio a Bruxelles: si trattava di una sede piccola, con meno di 10 dipendenti, ma vitale per mantenere buoni rapporti con la burocrazia europea, che la scorsa settimana ha introdotto nuove leggi per le società Big Tech e le piattaforme social.

I due capi della politica digitale di Twitter in Europa - Julia Mozer e Dario La Nasa - hanno lasciato l'azienda la scorsa settimana, hanno confermato al quotidiano finanziario cinque persone che hanno familiarità con la situazione.

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