
Nuovo vertice dei "volenterosi", ospiti di Emmanuel Macron all'Eliseo di Parigi. Una trentina - tra cui l'Italia - i Paesi alleati dell'Ucraina presenti, oltre allo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, già ricevuto ieri sera all'Eliseo. Fra i partecipanti al vertice, oltre a Giorgia Meloni, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il vicepresidente turco Cevdet Yilmaz. Attesi anche il capo della Nato, Mark Rutte, e i vertici dell'Unione europea.
La presidenza francese ha parlato di un ordine del giorno della riunione articolato attorno a 4 grandi punti: il proseguimento degli aiuti militari all'Ucraina e il contributo di ogni paese, le modalità di un cessate il fuoco "completo", la preparazione di un potenziale "dopo-tregua" e le condizioni del dispiegamento di una forza europea in Ucraina per garantire la pace, iniziativa che vede in prima linea la coppia franco-britannica.
16:25 - Palazzo Chigi, Macron vuole approfondire proposta estensione articolo 5
Il vertice di Parigi "ha permesso di ribadire l’impegno dei partner europei e occidentali per una pace giusta e duratura, che necessita del continuo sostegno all’Ucraina e di garanzie di sicurezza solide e credibili che il Presidente del Consiglio ha riaffermato debbano trovare fondamento nel contesto euroatlantico, anche sulla base di un modello che in parte possa ricalcare quanto previsto dall’articolo 5 del Trattato di Washington. Ipotesi su cui il Presidente Macron ha sollevato con interesse l’opportunità di un approfondimento tecnico, che la presidente Meloni ha accolto con favore". Lo afferma Palazzo Chigi in una nota.
15.40 - Macron annuncia una "forza di rassicurazione" in Ucraina
"Ci sarà una forza di rassicurazione" composta da "diversi Paesi europei" nel caso di raggiungimento della pace in Ucraina: lo ha detto Emmanuel Macron dopo il vertice all'Eliseo, precisando che questa avrà base "in alcuni luoghi strategici" dell'Ucraina "in caso di pace". Tali forze "avranno un carattere di dissuasione nei confronti di una potenziale aggressione russa", ha aggiunto. Tuttavia "non saranno destinate ad essere forze di mantenimento della pace, non saranno forze presenti sulla linea di contatto né destinate a sostituirsi all'esercito ucraino", ha spiegato.
15:40 - Kiev: "I russi hanno perso 55 mila uomini dall'avvio dell'offensiva nel Kursk"
I russi hanno subito più di 55.000 perdite nel Kursk. E' quanto afferma il comandante delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, sull'offensiva lanciata nell'agosto dello scorso anno dai militari ucraini in questa regione russa e che Mosca sostiene di essere prossima a sconfiggere. Secondo Syrsky, rilancia Rbc-Ukraine, 22.200 perdite sono "irreparabili", mentre 31.800 sono feriti, che hanno riportato conseguenze di diversa entità. In un aggiornamento su Facebook il generale conferma anche la cattura di 940 prigionieri di guerra russi e precisa che nel Kursk i soldati ucraini "continuano a portare avanti un'operazione difensiva" per impedire alle forze di Mosca di avanzare in territorio ucraino. "Grazie a voi manteniamo una 'zona sanitarià nel territorio del Paese aggressore, bloccando il nemico al confine nord della regione di Sumy - aggiunge - Sono sicuro che arriveranno nuove vittorie".
15:30 - Von der Leyen: "Anticipiamo parte Ue prestiti G7 a Ucraina"
"Ho avuto un incontro molto positivo con la coalizione dei Volenterosi". "E' diventata più grande, più forte e molto determinata". C'è stata "un'ampia discussione su come intensificare il supporto all'Ucraina nel breve termine, finanziariamente e militarmente, le esigenze militari dell'Ucraina che devono essere soddisfatte, ma anche le esigenze finanziarie. E qui posso contribuire dicendo che anticiperemo la parte Ue dei prestiti del G7 per l'Ucraina". Lo annuncia la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un video su X. Il "secondo argomento", ha affermato von der Leyen è "mantenere la pressione sulla Russia". "E' molto chiaro che le sanzioni rimangono in vigore. Ciò che vogliamo è un accordo di pace giusto e duraturo. Questo è l'obiettivo", ha ribadito. "Il terzo punto chiave - ha affermato ancora von der Leyen nel video postato dopo l'incontro dei Volonterosi - è stato il sostegno a lungo termine per l'Ucraina e la nostra posizione di difesa europea. Qui, ovviamente, il piano di 'Prontezza 2030' è cruciale. Fornisce fino a 800 miliardi di euro di possibilità di investimento nella difesa per gli stati membri. E questo significa, ad esempio, appalti congiunti con l'Ucraina", regole su "appalti congiunti nell'Unione europea, ma anche nell'industria della difesa ucraina. Sta rafforzando la base industriale della difesa dell'Ucraina. E naturalmente, abbiamo bisogno anche di una posizione di deterrenza e difesa credibile nell'Unione europea. E quindi dobbiamo sviluppare la nostra base industriale di difesa"
15:23 - Starmer: "Russia cerca di ritardare la pace"
"E' assolutamente chiaro che la Russia sta cercando di ritardare la pace" e questo "non è ancora il momento di revocare sanzioni". Lo ha dichiarato il premier britannico Keir Starmer, a Parigi per partecipare alla riunione della cosiddetta coalizione di volenterosi. "Un incontro costruttivo", lo ha definito Starmer, sottolineando che i leader europei hanno concordato sulla necessità di un maggiore sostegno a Kiev "per garantire che l'Ucraina sia nella posizione più forte possibile, sia ora sia nei futuri negoziati". Starmer ha quindi affermato che c'è "completa chiarezza sul fatto che non è ancora il momento di revocare le sanzioni". Il premier britannico ha dichiarato che, "al contrario, abbiamo discusso di come possiamo aumentare le sanzioni per sostenere l'iniziativa degli Stati Uniti, per portare la Russia al tavolo delle trattative attraverso ulteriori pressioni da parte di questo gruppo di paesi. Su 'X', Starmer ha ribadito che "stiamo aumentano il nostro impegno per fare la nostra parte per difendere il futuro dell'Ucraina. Ora Putin deve dimostrare di essere disposto a collaborare".
15.05 - Macron: "Squadre franco-britanniche per formare esercito Kiev"
"Prepareremo le forze di rassicurazione attraverso la missione che è stata affidata ai due Capi di Stato Maggiore, ora britannici, e lavoreremo per costruire una squadra che andrà a lavorare con una squadra ucraina. Gli ucraini ci diranno esattamente quali sono le loro esigenze. Ho avuto questa discussione ieri con il presidente Zelensky". Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del vertice sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina a Parigi."Oggi queste forze rassicuranti sono una proposta franco-britannica. È sostenuta dalla Gran Bretagna e dalla Francia. È auspicata dall'Ucraina. Ed è anche sostenuto da diversi Stati membri che hanno espresso la loro volontà di aderirvi. Oggi non è unanime. Ed è noto, e per giunta, che non abbiamo bisogno dell'unanimità", sottolinea. "Il primo ministro britannico e io abbiamo impartito un mandato ai nostri Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate affinché la squadra franco-britannica possa essere inviata in Ucraina nei prossimi giorni e possa lavorare a stretto contatto con i nostri partner di Kiev", precisa.
15:01 - Macron: "Deciso all'unanimità no alla revoca sanzioni russe"
"Abbiamo deciso all'unanimità che non è il momento di revocare le sanzioni, quali che siano": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del vertice sull'Ucraina all'Eliseo. "Non ha senso una politica di revoca delle sanzioni prima che la pace non sia chiaramente raggiunta", ha aggiunto Macron, lamentando poi il fatto che non ci sia "alcuna risposta russa" alle proposte di pace.
14:45 - Macron: "La Russia finge di negoziare, non c'è unanimità sull'invio di soldati"
"La Russia finge di negoziare per arrivare a un accordo, ma non vuole alcun tipo di pace. Il nostro obiettivo è chiaro. È di vincere la pace". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando al termine del vertice di oggi all'Eliseo. "Gli europei - ha detto Macron - hanno espresso la volontà di restare uniti per costruire questa pace con la forza". Poi ha annunciato al termine del vertice di Parigi l'invio di "un'equipe franco-britannica" per "preparare quello che sarà l'esercito ucraino di domani" anche se - ha spiegato - non c'è unanimità tra i "volenterosi" sull'invio di soldati. Ma "non serve l'unanimità perché questa missione prenda vita", ha assicurato.
14:01 - Fonti Ue, a Parigi leader dubbiosi su rispetto tregua da Mosca
Al vertice di Parigi, dove erano rappresentati 29 paesi, oltre all'Ue e alla Nato, tutti sono determinati a continuare a sostenere l'Ucraina finché non otterrà la pace duratura e giusta che merita. L'incontro di oggi segue gli incontri a Jeddah e gli accordi lì raggiunti. I partecipanti rimangono dubbiosi sul fatto che la Russia implementerà il cessate il fuoco parziale annunciato. Lo riferiscono fonti Ue. "La Russia non vuole alcun tipo di pace", ha affermato il leader ucraino Voldymyr Zelensky dopo il vertice all'Eliseo
13:58 - Scholz: "Tutti d'accordo, avanti sul sostegno all' Ucraina"
"Tutti gli stati riuniti qui sono d'accordo sul fatto che l'Ucraina abbia ancora bisogno di sostegno e che lo otterrà". Lo ha detto Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca, alla conclusione del vertice di Parigi sull'Ucraina. Le sanzioni nei confronti della Russai per la guerra di aggressione all'Ucraina "vanno mantenute e si deve andare avanti con questo". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando con la stampa tedesca al termine del vertice di Parigi sull'Ucraina.
13:40 - Concluso a Parigi il vertice della "coalizione dei volenterosi"
Si è concluso a Parigi il vertice dedicato all'Ucraina, promosso congiuntamente da Francia e Regno Unito. L'incontro, al quale ha partecipato anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rappresenta la terza iniziativa di questo tipo, dopo il summit tenutosi a Lancaster House, a Londra, del 2 marzo e il secondo tenutosi in formato virtuale il 15 marzo, tra i leader dei partecipanti alla cosiddetta "Coalizione dei volenterosi", un gruppo di oltre trenta Paesi - non solo europei ma anche del Commonwealth e dell'Asia - che, sotto la guida di Regno Unito e Francia, stanno lavorando per costituire una missione di mantenimento della pace da inviare in Ucraina con l'impegno di garantire il rispetto di un'eventuale tregua.
11:10 - Zelensky: "L'Europa dimostri che sa difendersi"
L'Europa deve "dimostrare" che "può difendersi". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel giorno del vertice dei Paesi alleati di Kiev riunitisi a Parigi, senza gli Stati Uniti. "L'Europa può difendersi. Dobbiamo dimostrarlo", ha scritto Zelensky sui social, accompagnando il suo messaggio con la foto di famiglia dei leader presenti a Parigi.
11:08 - Francia pensa a dispiegamento forza di pace lungo il Dnepr
Una possibile opzione sul tavolo del vertice in corso a Parigi sull'Ucraina, caldeggiata dalla Francia, sarebbe quella di uno spiegamento da parte dei membri della 'coalizione dei volenterosì di una forza di pace nell'Ucraina centrale, lungo il fiume Dnepr, lontano dalle linee del fronte. Lo ha affermato un funzionario francese che ha parlato in condizione di anonimato. Lo stesso funzionario ha aggiunto che che altre possibili opzioni in esame sono il dispiegamento di una forza di supporto ancora più lontano dal fronte, nell'estremo ovest dell'Ucraina, o in un Paese vicino.
11:16 - Macron ha telefonato a Trump prima del vertice all'Eliseo
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha telefonato a Donald Trump, immediatamente prima dell'inizio del vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina, secondo quanto si apprende da fonti dell'Eliseo. Stando alle stesse fonti, il presidente francese si è trattenuto brevemente - prima dell'inizio dei lavori - con alcuni dei partecipanti: il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il primo ministro britannico, Keir Starmer, e il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
11:08 - Ucraina: von der Leyen a vertice Parigi, breve colloquio con Meloni
"A Parigi per il 4° incontro sull'Ucraina. Stiamo lavorando per rafforzare la sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa nel suo complesso. Il punto di partenza è rafforzare l'Ucraina per difendersi. Abbiamo anche bisogno di un piano comune e a lungo termine. Questo è il nostro piano Readiness 2030". Lo scrive su X la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, a Parigi per il vertice dei volenterosi. Breve colloquio tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a margine dei lavori del vertice in corso a Parigi, a palazzo dell'Eliseo, dedicato all'Ucraina e promosso congiuntamente da Francia e Regno Unito. Meloni ha poi avuto uno scambio di battute anche con la premier danese Mette Frederiksen. L'incontro rappresenta la terza iniziativa di questo tipo, dopo il summit tenutosi a Lancaster House, a Londra, del 2 marzo e il secondo tenutosi in formato virtuale il 15 marzo, tra i leader dei Paesi partecipanti alla cosiddetta "Coalizione dei volenterosi", un gruppo di oltre 30 Stati - non solo europei ma anche del Commonwealth e dell'Asia - che, sotto la guida di Regno Unito e Francia, stanno lavorando per costituire una missione di mantenimento della pace da inviare in Ucraina con l'impegno di garantire il rispetto di un'eventuale tregua.
11:06 - Ucraina: incontro Macron con Zelensky, Starmer e Rutte prima del vertice
Prima dell'inizio del vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina all’Eliseo, il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un breve incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il primo ministro Keir Starmer e il segretario generale della Nato Mark Rutte. Lo si apprende da fonti dell’Eliseo. Il primo ministro britannico Keir Starmer ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di fare "promesse vuote" sull'accordo di cessate il fuoco in Ucraina, mentre partecipa al vertice della cosiddetta "coalizione dei volenterosi" a Parigi. "A differenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Putin ha dimostrato di non essere una controparte seria in questi colloqui di pace. Gioca con il cessate il fuoco navale concordato nel Mar Nero, nonostante la partecipazione in buona fede di tutte le parti, mentre continua a infliggere attacchi devastanti al popolo ucraino", ha aggiunto Starmer.
11:05 - Mosca: "Da Francia e Gb piani militari mascherati da peacekeeping"
"Londra e Parigi continuano a escogitare piani per l'intervento militare in Ucraina mascherandoli come una sorta di missione di mantenimento della pace". Lo ha affermato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. Lo riporta la Tass. La Russia inoltre si aspetta che vengano revocate le sanzioni che sono state emesse nei confronti di Rosselkhozbank e di altre organizzazioni finanziarie coinvolte nel commercio alimentare internazionale. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando l'esito dei colloqui sulla sicurezza della navigazione nel Mar Nero. "Ci aspettiamo che le sanzioni saranno revocate da Rosselkhozbank e da altre organizzazioni finanziarie che sostengono il commercio internazionale di cibo e fertilizzanti. Ci aspettiamo anche che siano collegate al sistema Swift", ha affermato Zakharova durante un briefing.
11:00 - Ucraina: al via vertice dei volenterosi a Parigi, 31 Paesi presenti
Sono iniziati i lavori del vertice sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina all'Eliseo a Parigi. Presenti 31 paesi, compresa l'Ucraina e l'Ue. Al summit convocato dalla presidenza francese sono rappresentati a livello di capi di Stato o di governo 27 paesi, compreso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre la Turchia è rappresentata a livello di vicepresidente, l'Australia e il Canada a livello di ambasciatori. Dell'Ue ci i leader di 23 Stati membri, tra cui Giorgia Meloni. Mancano all'appello Ungheria, Slovacchia, Malta e Austria, questi ultimi due non membri della Nato e storicamente neutrali. Ci sono anche i leader di tre paesi non-Ue: Norvegia, Islanda e Regno Unito. Quest'ultimo è promotore, assieme alla Francia, della coalizione dei volenterosi e delle forze di riassicurazione da mandare in supporto all'esercito di Kiev. Presenti anche i presidenti di Consiglio europeo e Commissione europea, Antonio Costa e Ursula von der Leyen, e il Segretario della Nato, Mark Rutte.
10:47 - Ucraina: Sanchez a vertice Parigi: "Europa farà parte della soluzione"
"Torniamo a Parigi per riaffermare il nostro incrollabile sostegno al popolo ucraino. Riconosciamo ogni sforzo per ottenere la pace che l'Ucraina merita. Una pace che deve essere giusta e duratura. L'Europa farà parte della soluzione". È quanto ha affermato su X il premier spagnolo Pedro Sanchez che è arrivato a Parigi per partecipare al vertice dei cosiddetti 'volenterosì ospitato dal presidente francese Emmanuel Macron.
10:24 - Al via a Parigi il vertice dei "volenterosi", arrivata Giorgia Meloni
La premier Giorgia Meloni è arrivata al vertice dei volenterosi a Parigi.
La premier è stata accolta dal presidente francese Emmanuel Macron all’Eliseo. Tutti i leader e rappresentanti dei 29 Paesi e dell’Ue sono arrivati al palazzo presidenziale. Presente anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, che è giunto a piedi.
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