
Nuovo scandalo per l’amministrazione repubblicana di Donald Trump già alle prese con le ricadute del "Signalgate". Secondo il Wall Street Journal, infatti, il segretario alla Difesa Pete Hegseth, tra gli esponenti della squadra del tycoon più in difficoltà per quanto rivelato dal direttore del The Atlantic, ha portato sua moglie a due incontri con “controparti militari straniere” in cui sono state discusse informazioni sensibili.
Jennifer Hegseth, sottolineano fonti anonime del dipartimento della Difesa citate dal quotidiano finanziario americano, non è una dipendente del Pentagono. Sebbene non sia insolito che i coniugi di alti funzionari possiedano autorizzazioni di sicurezza di basso livello, nessuna conferma in merito è arrivata né dal ministero coinvolto né dalla stessa moglie di Hegseth.
Uno dei due meeting a cui fa riferimento il Wall Street Journal ha avuto luogo tra il segretario alla Difesa e il suo omologo britannico John Healey il 6 marzo, cioè ad appena 24 ore dalla decisione da parte degli Stati Uniti di interrompere la condivisione di informazioni militari con l'Ucraina. Nel corso della riunione svoltasi al Pentagono sono state discusse proprio le motivazioni che hanno spinto la Casa Bianca a dare il via libera a tale misura, oltre alla futura collaborazione militare tra i due Paesi.
La presenza di Jennifer Hegseth, ex produttrice di Fox News, è stata segnalata inoltre al vertice che si è tenuto a febbraio presso il quartier generale della Nato a Bruxelles durante il quale i rappresentanti della difesa delle varie nazioni alleate hanno parlato del loro sostegno all’Ucraina in uno dei momenti più delicati nella storia dell’Alleanza Atlantica. Nello specifico, la consorte di Hegseth ha assistito ad una riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, un forum composto da circa 50 nazioni e guidato dagli Usa convocato periodicamente per coordinare la produzione e la consegna di armi e altri tipi di supporto a Kiev. Stando a quanto riferito dalle fonti del quotidiano americano, di solito nelle discussioni a porte chiuse del Gruppo di contatto i vari esponenti nazionali presentano informazioni riservate, “come le donazioni all'Ucraina che non vogliono essere rese pubbliche”.
Jennifer Hegseth è stata presente anche durante le audizioni al Congresso per il controverso processo di conferma per la carica di segretario alla Difesa. “Persone a conoscenza del pensiero dei senatori” si sarebbero lamentati del fatto che una tale circostanza ha reso “imbarazzante” porre domande all’ex anchorman di Fox News sulle accuse di infedeltà e molestie sessuali a lui rivolte.
Gli addetti ai lavori ricordano che il capo del Pentagono possa invitare chiunque alle riunioni con le controparti in visita ma gli elenchi dei partecipanti sono limitati “attentamente” a coloro che devono essere presenti e ci si aspetta che gli invitati siano in possesso di autorizzazioni di sicurezza. Ad ogni modo è raro che i coniugi, che sono privati cittadini, prendano parte alle riunioni sulla sicurezza nazionale.
Non è passata poi inosservata anche la costante presenza al fianco di Hegseth di suo fratello minore. Philip Hegseth, produttore di podcast per il centro studi conservatore Hudson Institute e la società di venture capital Andreessen Horowitz, ricopre l’incarico di consigliere senior del dipartimento dell’Homeland security e ufficiale di collegamento con il Pentagono.
Come se non bastasse, in queste ore Pete Hegseth sta facendo parlare di sé anche per un tatuaggio sul suo bicipite, notato nelle fotografie pubblicate durante una recente visita a Pearl Harbor, che raffigura la parola araba kafir.
Tradotto come "infedele" o "non credente", per diversi esponenti della comunità musulmana il tatuaggio rappresenterebbe una dichiarazione di ostilità verso il mondo islamico. Una polemica che non risulterà particolarmente gradita al presidente Trump, il quale deve una parte della sua vittoria alle urne agli elettori di origine araba che risiedono in alcuni degli Stati in bilico d'America.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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