"Designated survivor" per il discorso di Trump: ecco chi può essere il successore in caso di catastrofe

Segreti e curiosità del "sopravvissuto designato", l'incarico politico più gravoso (e breve) degli Stati Uniti d'America

"Designated survivor" per il discorso di Trump: ecco chi può essere il successore in caso di catastrofe
00:00 00:00

Ancora poche ore e sapremo quali novità ha in serbo per il Paese e per il mondo il presidente Trump che nella notte italiana pronuncerà al Congresso il suo discorso programmatico. E puntuale come ogni anno in occasione del tradizionale appuntamento politico è già scattato il totonomine per indovinare chi sarà il “designated survivor”. Si tratta di colui, o di colei, che seguirà il solenne intervento del leader Usa da una località segreta e lontana pronto a raccogliere le redini della nazione qualora un evento catastrofico dovesse abbattersi sui bianchi marmi di Capitol Hill spazzando via il titolare del potere esecutivo e tutti i suoi potenziali successori. Il Campidoglio, infatti, sarà riunito in seduta congiunta alla presenza, tra gli altri, di tutti i membri della Camera, del Senato e del gabinetto presidenziale.

La linea di successione presidenziale è stata stabilita per la prima volta dall’Articolo II, Sezione 1 della Costituzione e poi aggiornata con il Presidential Succession Act del 1947. In base a tale atto e secondo la configurazione istituzionale corrente, il primo in linea per la presidenza dopo Mogul, il nome in codice assegnato dai Servizi Segreti a Donald Trump, è il vice presidente J.D. Vance, il secondo lo speaker della Camera Mike Johnson, il terzo il presidente pro tempore del Senato Chuck Grassley, il quarto il segretario di Stato Marco Rubio, il quinto il segretario al Tesoro Scott Bessent e così via, sino ad arrivare alla 18esima in linea che è la responsabile dell’Homeland Security Kristi Noem. Elementi di spicco del potere Usa che tra poche ore saranno al Congresso. Tutti tranne uno, appunto.

L’identità del “sopravvissuto designato” è solitamente resa nota poco prima dell’inizio del discorso o, in qualche caso, quando esso è già cominciato. Il processo di nomina è segreto e non è determinato dalla Costituzione. Gli esperti ritengono che la pratica di designare un “prescelto” risalga agli anni Cinquanta, sebbene la prima sopravvissuta ufficiale, l’allora segretaria all’Istruzione Terrel Bell, sia stata nominata solo nel 1981.

Per tale incarico nel 2024, ultimo anno dell’amministrazione Biden, fu selezionato il segretario all’Istruzione Miguel Cardona, nel 2020, ultimo anno del primo mandato Trump, il segretario agli Interni David Bernhardt. Nel 2021 a causa della pandemia di Covid-19 solo 200 membri del Congresso parteciparono alla solenne seduta congiunta e non ci fu bisogno di individuare un potenziale successore.

Quello del “sopravvissuto designato” è forse l’incarico politico americano più gravoso e, nella migliore delle ipotesi, limitato nel tempo. Un ruolo spesso romanzato in libri e telefilm che però è stato spesso ridimensionato e ridotto alla più estrema delle banalità da chi per qualche ora si è ritrovato davvero ad essere presidente in pectore senza aver vinto neanche una primaria di partito.

Tra i racconti più curiosi c'è quello dell’ex segretaria del dipartimento della Salute Donna Shalala che nel 1996, da "sopravvissuta designata", rimase alla Casa Bianca e ordinò una pizza per lei e per il suo staff. Prima di lasciarla da sola al 1600 di Pennsylvania Avenue e di recarsi al Campidoglio, l’allora presidente Clinton le diede un'unica istruzione che non aveva a che fare né con i codici nucleari né con una crisi in qualche posto sperduto nel mondo.

Non fare niente che io non farei”, le disse semplicemente "Bubba" prima di chiudersi la porta alle spalle come avrebbe fatto un qualsiasi genitore alle prese con un figlio adolescente. E chissà cosa dirà The Donald al suo possibile erede, seppur per una sola notte.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica