Dopo il disastroso dibattito con Donald Trump, inizialmente Barack Obama aveva preso pubblicamente le difese di Joe Biden, spiegando che "una brutta serata può sempre capitare nei dibattiti". Anche al presidente Usa. In privato, però, il 62enne, ex inquilino della Casa Bianca, avrebbe ammesso che la strada per la rielezione del suo ex vicepresidente sarebbe ora molto difficile, spiegando che le prospettive di Biden per l'Election Day dopo il dibattito siano più precarie, come riferito dal Washington Post, citando diverse persone con cui l'ex presidente avrebbe parlato in queste ore.
Si tratta di osservazioni notevolmente più incisive e critiche di quelle che ha fatto Obama in pubblico a sostegno dell'amico e alleato. L'ex presidente avrebbe parlato con l'attuale inquilino della Casa Bianca al telefono dopo il dibattito, secondo quanto riferito al Washington Post, "per offrire il suo supporto come cassa di risonanza e consigliere privato" per Biden, con cui ha lavorato per otto anni alla Casa Bianca.
"Biden grato per il sostegno di Obama": ma l'ex presidente è preoccupato
Lo staff del presidente Usa tenta di smorzare le voci su quanto riferito privatamente da Obama e sottolinea che il "presidente Biden è grato per il sostegno incrollabile del presidente Obama sin dall'inizio di questa campagna, sia come potente messaggero per gli elettori sia come consigliere fidato direttamente del presidente", ha dichiarato la portavoce dello staff di Biden Lauren Hitt. Ma nonostante le dichiarazioni pubbliche, l'ex comandante in capo ha da tempo espresso i suoi timori circa una possibile vittoria di Donald Trump a novembre. Preoccupazioni che ora si sono diffuse in tutto il partito democratico.
Come spiega il Washington Post, infatti, Obama avrebbe ripetutamente messo in guardia negli ultimi mesi il suo ex vicepresidente su quanto sarà complesso prevalere sull'avversario repubblicano. Lo scorso dicembre, durante un pranzo privato alla Casa Bianca, Obama ha discusso della necessità di potenziare l'organigramma della campagna dell'81enne, suggerendogli di nominare un responsabile di alto livello nella sede di Wilmington. Il mese successivo, Jennifer O'Malley Dillon e Mike Donilon hanno lasciato la Casa Bianca per ricoprire rispettivamente il ruolo di presidente della campagna e di capo stratega.
L'ex presidente protagonista delle raccolti fondi
Barack Obama rappresenta l'alleato più importante e autorevole di Joe Biden. Innanzitutto perché rimane la vera superstar del partito, in grado di supportare il presidente degli Stati Uniti nella campagna elettorale con i suoi consigli e, soprattutto, di attirare sponsor e finanziamenti. Il mese scorso, Biden e Obama sono stati protagonisti di una raccolta fondi a Los Angeles con George Clooney e Julia Roberts che ha raccolto più di 30 milioni di dollari: l'ex presidente e l'attuale inquilino della Casa Bianca, accompagnati da Bill Clinton, hanno partecipato insieme alla Radio City Music Hall di New York, dove sono riusciti a raccogliere oltre 26 milioni di dollari.
Anche su questo fronte il presidente Usa deve recuperare: la campagna di Trump ha infatti raccolto 331 milioni di dollari nel secondo trimestre, superando i 264 milioni di dollari racimolati nello stesso periodo dalla campagna di Biden e dai suoi alleati democratici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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