Scozia, svolta pro-gender: cambiare "genere" sarà più facile

D'ora in poi "cambiare genere" in Scozia sarà decisamente meno complesso rispetto al recente passo: critiche dal mondo femminista e dalla scrittrice Jk Rowling

Scozia, svolta pro-gender: cambiare "genere" sarà più facile

In Scozia ora sarà più facile cambiare "genere" rispetto al passato. Il parlamento di Edimburgo ha infatti approvato un sistema di "autoidentificazione" per le persone che desiderano cambiare il proprio genere dal punto di vista legale, riporta la Bbc. Le nuove regole abbassano a 16 anni l'età in cui le persone possono richiedere un certificato di riconoscimento di genere (Grc): viene inoltre eliminata la necessità di una diagnosi medica di disforia di genere: è la prima e unica nazione del Regno Unito ad approvare una legge di questo tipo. Il governo della Gran Bretagna, tuttavia, afferma di essere "preoccupato" e ha annunciato che potrebbe cercare di impedire che questa proposta del Parlamento scozzese diventi legge. Edimburgo è già sul piede di guerra: un portavoce del governo scozzese ha sottolineato che "qualsiasi tentativo da parte del governo britannico di minare la volontà democratica del parlamento scozzese sarà vigorosamente contestato".

Scozzia, polemica per la legge gender free

Allo stato attuale le persone in Scozia sono già in grado di cambiare il proprio "genere" sin dal 2005. Tuttavia, il governo scozzese ritiene che il processo esistente possa essere "invadente" e "scoraggiare" le persone a richiedere il certificato. Le nuove regole, che dovrebbero entrare in vigore il prossimo anno, facilitano - e non di poco - la procedura: ora basterà aver vissuto per soli tre mesi nel "genere" acquisito - a partire dai 16 anni di età - per ottenere il riconoscimentro, anziché due anni. Gli attivisti pro-transgender affermano che una prospettiva di questo faciliterebbe la vita alle persone transgender ed è attesa da tmolto empoI. ll manager di Scottish Trans Vic Valentine sottolinea che un cambiamento di questo consentirebbe alle persone trans di avere un certificato "che riflette chi sono". Parlando prima del voto, il segretario per la giustizia sociale Shona Robison ha dichiarato: "I diritti trans non sono in competizione con i diritti delle donne e, come spesso accade, possiamo migliorare le cose per tutti quando coloro che sono discriminati e agiscono come alleati, non come oppositori".

Critiche dalla scrittrice Jk Rowling

La celebre scrittrice Jk Rwoling ha contestato la legge "gender free" del Parlamento scozzese. Secondo l'ideatrice di Harry Potter e una parte del mondo femminista, infatti, non ci sono garanzie sufficienti per proteggere le donne e le ragazze da uomini "predatori" che potrebbero cercare di cambiare il loro genere per ottenere l'accesso a strutture frequentate perlopiù da donne. Di fatto, è una legge che potrebbe seriamente mettere in pericolo le donne in vari contesti, mandando in fumo decenni di conquiste femministe e di tutele che questa legge andrebbe a scardinare nel nome del politicamente corretto.

Da quando ha criticato gli eccessi dell'idologia transgender, la celebre scrittrice è finita nel mirino dei progressisti e delle associazioni pro-trans. Come lei, altre donne sono state vittime di un'ideologia sempre più oltranzista e violenta.

Su tutte Kathleen Stock, la docente di filosofia, femminista e lesbica, che ha dovuto dimettersi dal suo lavoro di docente a seguito delle minacce e degli insulti ricevuti per le medesime posizioni espresse sul "genere". Donne che non hanno paura di schierarsi contro il pensiero unico.

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