Truppe e coinvolgimento Usa: i dubbi di Meloni sul vertice Ue di Macron

Per il primo ministro è nel contesto euro-atlantico che si fonda la sicurezza europea e americana, ma non solo

Truppe e coinvolgimento Usa: i dubbi di Meloni sul vertice Ue di Macron
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È durato tre ore il vertice europeo "ristretto" organizzato da Emmanuel Macron all'Eliseo e dedicato alla guerra in Ucraina e alla sicurezza in Europa. Il summit "interlocutorio" ha visto protagonista anche Giorgia Meloni, che ha ribadito le sue perplessità sul formato dell'incontro di Parigi, così come sul possibile di truppe europee in Ucraina, nonché la necessità di percorrere strade che prevedano il coinvolgimento degli Usa.

Secondo quanto appreso dall'Adnkronos, il primo ministro italiano ha rimarcato di aver voluto essere presente per non rinunciare a portare il punto di vista dell'Italia, ma di avere espresso le sue perplessità riguardo un formato che, anziché includere, escluderebbe molti Paesi, a partire dalle nazioni più esposte al rischio di estensione della guerra. La guerra in Ucraina l'abbiamo pagata tutti, ha sottolineato la Meloni, e per l'Italia le questioni centrali rimangono le garanzie di sicurezza per l'Ucraina, perché senza queste ogni negoziato rischia di fallire. Perciò la leader del governo avrebbe posto l'accento sull'utilità di un confronto tra le varie ipotesi in campo, evidenziando come quella che prevede il dispiegamento di soldati europei in Ucraina sia la più complessa e probabilmente la meno efficace.

La posizione della Meloni è netta: andrebbero esplorate tutte le strade che prevedono il coinvolgimento degli Stati Uniti. Il ragionamento è limpido: è nel contesto euro-atlantico che si fonda la sicurezza europea e americana. Bisognerebbe dunque cogliere l'occasione per essere più concreti e per volgere l'attenzione sulle cose davvero importanti, a partire dal dossier sicurezza e da quello dedicato al sistema produttivo.

E, come evidenziato in precedenza, il premier avrebbe ribadito come il formato del summit parigino non vada considerato come un formato anti-Trump, aggiungendo che l'Europa dovrebbe fare la sua parte come Washington sta lavorando per arrivare alla pace tra Kiev e Mosca.

A proposito di Usa, la Meloni avrebbe condiviso il senso della parole del vice di Trump, JD Vance, ricordando di aver espresso concetti simili in precedenza. Ancora prima di garantire la sicurezza in Europa, avrebbe dunque sottolineato Meloni, è necessario sapere che cosa stiamo difendendo.

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