All'Epifania arriva un altro milione di vaccini. Ecco il piano delle Forze Armate per Moderna

In campo 11 aerei, 73 elicotteri, 360 mezzi. Poi distribuzione in tutta Italia

All'Epifania arriva un altro milione di vaccini. Ecco il piano delle Forze Armate per Moderna

Partirà il 6 gennaio, secondo le ultime notizie, la distribuzione delle 1,3 milioni di dosi del vaccino dell'americana «Moderna», di cui si occuperanno le Forze armate. Ritardi, invece, almeno di un mese, per i vaccini di AstraZeneca/Oxford, a cui l'Ema non ha ancora dato il via libera. La Difesa, con il Coi (Comando operativo di vertice interforze) in prima linea, ha già pronto il piano di consegna alle varie regioni. Piano su cui i militari stanno già lavorando da alcune settimane.

Come spiegato al Giornale dal comandante della sala operativa del Coi, colonnello Alessandro Grassano, «la Difesa non farà la distribuzione dei Pfizer nella seconda fase, ma dei vaccini cold, non freeze, (quelli di Moderna e i successivi) e per l'arrivo di questi vaccini stiamo ancora alle tempistiche che saranno dettate dalla struttura organizzativa della Sanità».

Tutte le dosi indicate passeranno dall'hub nazionale di Pratica di Mare, dove per la seconda fase, quella che servirà a vaccinare una buona parte di popolazione, saranno messi in campo 11 aerei, 73 elicotteri e 360 automezzi. Il personale impiegato dipenderà, invece, dalle richieste che arriveranno dalla task force del commissario Domenico Arcuri.

Il piano prevede che i vaccini siano portati a Pratica di Mare, da dove poi partiranno per gli hub regionali di stoccaggio delle Forze armate, presenti in quasi tutte le regioni, a parte la Valle D'Aosta, che sarà servita dal Piemonte e il Molise, di cui si occuperà un'altra regione. Per quanto riguarda gli hub regionali, per l'Abruzzo ne è stato predisposto uno a L'Aquila (9° reggimento Alpini), per la Calabria avremo Catanzaro (Lamezia Terme, 2° reggimento Aves), per la Campania, Napoli (Nola, Polo Mantenimento), per l'Emilia Romagna, Bologna (Comando Brigata Friuli) e Piacenza (Polo Mantenimento), per il Friuli Venezia Giulia, Udine ( 2° stormo, Rivolto), per il Lazio, oltre a Pratica, Capolispe a Montelibretti, per la Liguria il Comando Marina Nord di La Spezia, per la Lombardia Varese (Solbiate, Restal), per le Marche Ascoli Piceno (235° Rav), per il Piemonte, Torino (Caserma Atzei), per la Puglia, Taranto (Comando Marina Sud) e Amendola (32° Stormo), per la Sardegna, Cagliari (Cerimant, Serico) e Nuoro (Macomer, 5° reggimento Genio guastatori), per la Sicilia, Palermo (Serimant) e Augusta (Marisicilia), per la Toscana, Grosseto (Cemivet), per il Trentino Alto Adige, Bolzano (Merano, reggimento Julia) e Trento (2° Reggimento Genio guastatori) e, infine, per il Veneto Portogruaro (5° reggimento artiglieria terrestre). Da lì partiranno i vari mezzi per la distribuzione nei punti di vaccinazione.

Le Forze armate, grazie alla disponibilità data all'operazione dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, in accordo con il Capo di Stato Maggiore, generale Enzo Vecciarelli, svolgeranno ancora una volta un ruolo

chiave e si dovrebbero occupare, grazie alla sanità militare, anche della parte di somministrazione delle dosi agli aventi diritto. Grazie al grande spirito di collaborazione che da sempre contraddistingue i militari italiani.

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