Da Milano a Torino. Cortei, proteste, scontri che vedono i gruppi anarchici alzare il livello della contesa che ruota attorno alla solidarietà ad Alfredo Cospito. Due giorni fa a Milano è finita male con sei agenti di polizia feriti con ustioni provocate dall'esplosione di un paio di bombe carta e con una serie di danneggiamenti che hanno portato a 11 denunce nei confronti di esponenti di area anarchica milanese, ma anche di Sondrio, Torino e Trento, per violenza e resistenza a Pubblico ufficiale, porto abusivo di armi improprie. Ieri la replica con un corteo di 300 «compagni» che, dopo un presidio in piazza Cln a Torino, hanno sfilato per la città fino al Centro per il rimpatrio. Volantini, slogan, polizia ovunque, traffico bloccato e vie chiuse e qualche attimo di tensione. Un copione che rischia di ripetersi e che preoccupa per la deriva che sta prendendo. «Sei poliziotti feriti, di cui uno seriamente alla gamba, lanci di bombe carta, schegge, botte, danni gravi a locali e automobili, undici persone fermate sono il bilancio di violenze che di fatto sono «terrorismo di piazza» - denuncia Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato - Chiediamo da anni che si delinei una fattispecie che lo preveda e lo punisca e ci fornisca strumenti adeguati per intercettare ed impedire la prossima guerriglia». Una preoccupazione condivisa anche dai funzionari di Polizia: «Se manifestare il proprio dissenso è sempre stato e sempre sarà un diritto insopprimibile, lanciare sassi e bombe carta contro la polizia non può essere accettabile - spiega Enzo Letizia, segretario dell'Associazione nazionale funzionari di polizia - c'è una pericolosa saldatura tra il mondo anarchico ed un'ampia fetta della galassia antagonista, per questo speriamo che le forze parlamentari si interroghino sulla necessità di rendere più efficaci gli strumenti a nostra disposizione per la prevenzione ed il contrasto dell'estremismo violento su piazza: pensiamo, ad esempio, alla possibilità di inasprire il trattamento sanzionatorio per il travisamento o per la violazione del cosiddetto foglio di via che potrebbe disincentivare la partecipazione di estremisti di altre province». Appello raccolto a stretto giro di posta dal deputato di Fdi Riccardo De Corato: «Sono pronto a presentare in Parlamento una proposta di legge per l'introduzione del reato terrorismo di piazza - annuncia - Proporrò l'introduzione di due norme, gli articoli 613 quater e quinquies del codice penale, che prevedano l'inasprimento delle pene per chiunque provochi incidenti nelle manifestazioni, la punibilità di chi istiga alla violenza e la possibilità di arresto differito, quando non sia possibile procedere in flagranza, anche grazie alla prova video o fotografica».
Ma il dibattito è aperto e c'è chi, da sinistra, non vede di buon occhio il «giro di vite»: «Si coglie l'occasione di una manifestazione di 400 anarchici per annunciare in Parlamento una proposta di legge che introduce un nuovo reato, quello di terrorismo di piazza.
Lo applicheranno anche alle violenze degli ultras? - chiede la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella - Vogliono farci credere che 400 manifestanti, anche se non pacifici, possano assediare una città. Noi condanniamo ogni forma di violenza ma è ovvio che già esistono tutte le misure possibili nel Codice penale, non c'è bisogno di un nuovo reato che ha tutto il sapore di un'arma per reprimere ogni dissenso».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.