Auto, giochi, plastica, bibite: la stangata tassa per tassa

Rincari in vista per le bevande zuccherate e i pedaggi autostradali. Posti di lavoro a rischio nelle lotterie

Auto, giochi, plastica, bibite: la stangata tassa per tassa

Difficile fare deficit e nuove tasse in una sola manovra. La legge di Bilancio 2020 sarà ricordata anche per questo. Il disegno di legge esce dal Senato in versione definitiva e lascerà un conto di tasse dichiarate, ma anche un'eredità di costi nascosti. Lo schema è lo stesso: si introduce una imposta su un settore, magari con una giustificazione etica, e si omettono gli effetti sulle famiglie.

La plastic tax durante l'iter della legge di Bilancio è stata ridotta prima da un euro a 50 centesimi, poi a 45 centesimi al chilo ma includendo il tetra pack. Gli effetti si faranno sentire sia sulle aziende sia sui consumatori finali, con rincari sul prodotto finito. Rincari in vista anche a causa della sugar tax. Partirà da ottobre (10 centesimi per ogni litro di bevanda zuccherata) e colpirà soprattutto dal 2021. Più che disincentivare il consumo di alimenti zuccherati rischia di fare fuggire dall'Italia le imprese del settore e di fare aumentare i costi per i consumatori.

Anche la cosiddetta Robin tax, tassa sui concessionari pubblici che la manovra porta al 3,5% (le entrate attese nel 2020 sono state indicate in 647 milioni) rischia di ricadere sugli utenti più che sulle società di gestione. Quindi facile immaginare tariffe delle autostrade in aumento.

In teoria dovrebbero essere meno traumatiche le nuove tasse sui giochi. Ma più che i prelievi sulle vincite (il 20% sopra i 500 euro per le lotterie istantanee e sopra i 200 per le slot), che colpiscono una entrata inattesa e gradita, a pesare sull'economia sarà soprattutto la stangata sull'aggio delle concessionarie dei giochi. Il rischio è che chiudano aziende, con inevitabili ricadute occupazionali su un settore che impiega 75 mila addetti. In questo caso il costo nascosto è rappresentato dalla prevedibile riduzione del numero degli stipendi. Ricadute sul lavoro anche dalla stretta sulle auto aziendali, anche questa ridotta ma non cancellata.

Fa parte degli aumenti nascosti delle tasse anche la mancata conferma della cedolare secca sugli immobili commerciali. Il caro affitti dei negozi dipende in gran parte dal carico fiscale sulle rendite (senza cedolare secca si applica l'aliquota marginale). Facile immaginare che la fine della sperimentazione ricada sui clienti, sempre che gli esercenti non siano costretti a chiudere i battenti a causa degli inevitabili rincari dell'affitto. Secondo Confedilizia sono a rischio più di mille esercenti solo a Roma.

Senza contare la stangata per i proprietari. Da un'aliquota del 21% si passa a oltre 48% per chi ha scaglione più alto, ma per redditi medi si raddoppia. Oltre naturalmente a Imu, Tasi, rischio morosità e spese varie. Il costo della misura sarebbe stato di soli 160 milioni di euro circa, pari allo 0,5% della manovra. Secondo le associazioni dei commercianti i locali sfitti sono oltre mezzo milione.

Il vizio del governo Conte bis (in buona compagnia di molti predecessori) di non calcolare gli effetti indiretti delle policy che adotta si può estendere anche al salvataggio della popolare di Bari. Il costo per le casse pubbliche non potrà che ricadere sui contribuenti o sui cittadini come minori servizi. Anche la parte del salvataggio che ricade sul fondo di garanzia sui depositi finanziato dalle stesse banche è pagato dai correntisti, con aumenti dei costi di tenuta dei conti o dei servizi. Il mercato tutelato per l'energia finirà nel luglio 2020. Milioni di italiani dovranno dunque cambiare gestore di luce e gas o piano tariffario. Nel conto delle nuove tasse non c'è la Tobin tax nuova versione.

La norma con il prelievo dello 0,04% sulle transazioni finanziarie e sul trading online è stata esclusa dalla manovra dai tecnici del Senato, insieme alle misure a favore della cannabis leggera. Un prelievo che avrebbe colpito una modalità si investimento sempre più diffusa soprattutto tra le nuove generazioni.

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