"Il centrodestra unito vince, strappando alla sinistra alcune roccaforti dove governava da decenni, e convince riconfermando il buongoverno dei nostri tanti sindaci". È quanto ha affermato dalla vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, all’indomani dei ballottaggi che hanno visto l’avanzata, in termini elettorali, della coalizione di centrodestra, anche in città tradizionalmente “rosse” come Ferrara e Forlì.
La stessa Ronzulli ha spiegato che dalle amministrative sono emersi tre elementi inequivocabili. “Il primo è che Forza Italia è imprescindibile nell'ambito dell'alleanza di centrodestra. Il secondo è che soltanto quando è unito il centrodestra è competitivo e vincente. Il terzo è che l'Italia è ritornata al bipolarismo fra il centrodestra e il centrosinistra, mentre il M5S a livello locale, salvo alcune eccezioni che però confermano la regola, è ormai ininfluente. Ciò conferma, ancora una volta, che la maggioranza che sorregge il governo Conte è una maggioranza innaturale che non ha riscontro sul territorio".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. "L'avanzata del centrodestra nei Comuni sopra i 15mila è importante e senza discussioni: il centrodestra è salito da 39 a 89, e il centrosinistra è invece sceso da 149 a 100. Una tendenza confermata dai ballottaggi nei Comuni capoluogo, finita 7-6 per il centrodestra con i successi storici nei fortini rossi di Ferrara e Forlì. Si completa così un quadro che aveva già visto il centrodestra prevalere in tutte le regioni in cui si è votato, e che conferma così le indicazioni di tutti i sondaggi secondo cui la coalizione otterrebbe un'ampia maggioranza nel nuovo Parlamento”.
La Bernini sottolinea, inoltre, che dalle elezioni il M5s esce pesantemente sconfitto. “Nell'Italia dei Comuni si è consolidato il ritorno al bipolarismo, ed è lampante la bocciatura del governo gialloverde, con il Movimento Cinque Stelle scomparso nelle città in cui ha governato. Forza Italia deve ripartire proprio dai successi dei suoi sindaci e dei suoi amministratori, nella consapevolezza che senza di noi non esisterebbe un nuovo centrodestra, ma un arroccamento a destra che non potrebbe che favorire il centrosinistra, unico competitor nelle Regioni e nei Comuni".
Anche il senatore forzista Maurizio Gasparri considera positivi i risultati dei ballottaggi. Il dato uscito dalle urne "consolida l'affermazione del centrodestra che si era già registrata in tutti i mesi precedenti, in ogni elezione regionale, dalla Sicilia al Piemonte, passando per tutte le altre, e in tantissime elezioni amministrative”.
Il senatore mette in rilievo il ruolo di “Forza Italia ha dato un contributo essenziale a questo risultato ed appartengono al nostro partito 5 dei 12 sindaci eletti dal centrodestra nei capoluoghi”.
Gasparri dichiara anche che i risultati danno “una indicazione affinché si affermi un centrodestra unito e coeso, che punti al governo nazionale, ponendo fine a gestioni confuse e dannose, soprattutto sotto il profilo economico.
Al risultato importante della Lega si affianca il contributo essenziale delle altre forze e sottolineiamo il ruolo importante di Forza Italia che, soprattutto quando si tratta di proporre soluzioni di governo a tutti i livelli, è partito essenziale per la vittoria e il consolidamento del centrodestra”.
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