"Va bene cattolico, laico, va bene tutto, puché ci siano le caratteristiche per tenere il volante di un Paese che deve essere guidato e rasserenato". A In mezz'ora, Pierluigi Bersani torna a parlare della partita per la presidenza della Repubblica e ne approffita per ricordare che "non è immaginabile" che al Colle finisca qualcuno "ostile ai valori della sinistra".
La figura che chiede Bersani è un uomo "autonomo e fedele solo alla Costituzione", uno "che sappia tenere il volante perché siamo ancora nelle curve. La transizione non è ancora finita". E dice che al suo partito "tocca fare i pivot", per poi parlare con le altre forze politiche una volta ragionato sul profilo del Presidente che prenderà il posto di Napolitano.
L'ex segretario del Partito Democratico approfitta dell'occasione per tirare le orecchie al presidente del Consiglio. Lo fa in maniera velata, sostenendo che "Renzi è una persona intelligente e non può non sapere che a guidare un Paese complesso uno sono non ce la fa".
Allora al Quirinale meglio una persona forte, che "se si comincia a essere in due forse è meglio...". E soprattutto: "È una soluzione seria e molto impegnativa".
E dunque "anche avere troppa voglia di assumerla per me è un sospetto".Fa anche notare che "la lealtà c'è", tanto è vero che "nessuno si è lamentato" dei trenta voti di fiducia che ci sono stati finora, ma chiede anche che venga "sempre praticata da coloro la invocano".
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