Bruxelles vara il piano Risparmi. "Un volano da 350 miliardi l'anno"

Si scommette su incentivi fiscali nei singoli Paesi

Bruxelles vara il piano Risparmi. "Un volano da 350 miliardi l'anno"
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Prende forma il piano dell'Unione Europea per smuovere i risparmi fermi in banca e trasformarli in investimenti. La strategia per l'Unione del risparmio e degli investimenti è indicata da Bruxelles come un passaggio fondamentale per migliorare il modo in cui il sistema finanziario dell'Unione convoglia i risparmi verso investimenti produttivi, stimolando la crescita economica e la competitività dell'area.

Il piano, che al momento è una dichiarazione d'intenti in attesa che dopo l'estate la strategia assuma una forma più concreta, mette nel mirino la montagna da 10.000 miliardi di euro che gli europei, tra i risparmiatori più virtuosi al mondo, tengono fermi in depositi bancari. Secondo un'analisi della Bce, se le famiglie dell'Unione allineassero il loro rapporto tra depositi e attivi finanziari a quello delle famiglie statunitensi, un ammontare fino a 8.000 miliardi potrebbe essere indirizzato verso investimenti, con un flusso di circa 350 miliardi l'anno.

L'obiettivo è quindi quello di creare un ecosistema più fertile per agevolare un accesso più ampio ai mercati dei capitali da parte dei cittadini e al contempo offrire alle imprese delle migliori opzioni di finanziamento. Ursula von der Leyen (in foto), presidente della Commissione Europea, ha posto l'accento proprio sulla «doppia vittoria» dell'implementazione di questa strategia in quanto «le famiglie avranno maggiori e più sicure opportunità di investire nei mercati dei capitali e aumentare la propria ricchezza. Allo stesso tempo, le aziende avranno un accesso più facile al capitale per innovare, crescere e creare buoni posti di lavoro in Europa».

L'attuazione del piano spetterà sia alle istituzioni dell'Ue che agli Stati membri e a tutti i principali soggetti interessati. Come ammesso dalla commissaria per i Servizi finanziari, Maria Luis Albuquerque, per vedere i risultati della nuova unione dei risparmi potrebbe volerci molto tempo. A livello nazionale, Bruxelles caldeggia misure ad hoc, compresi incentivi fiscali, per attrarre gli investitori nei mercati dei capitali. Proprio lo stimolo fiscale può essere una leva decisiva, come si evince dai riscontri in arrivo da diversi paesi.

«I dati provenienti da Stati membri come Svezia e Danimarca, e a livello internazionale dall'Australia, dal Regno Unito e dagli Usa, dimostrano che buoni incentivi fiscali possono spingere la partecipazione dei privati ai mercati dei capitali. La chiave del successo consiste nell'offrire conti fiscalmente agevolati che siano semplici, convenienti e affidabili», spiega Jon Cleborne, head of Vanguard Europe.

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