Bufera Lega sul ministro Azzolina, Salvini: "Si vergogni e vada a casa"

Il ministro Lucia Azzolina è nella bufera dopo le accuse di Repubblica sul presunto plagio della tesi di specializzazione. La Lega ne chiede le dimissioni

Bufera Lega sul ministro Azzolina, Salvini: "Si vergogni e vada a casa"

Lo scandalo della tesi di laurea copiata del ministro Lucia Azzolina, riportato dal quotidiano Repubblica, ha fatto scoppiare una bomba all'interno del Governo. Adesso la Lega ne chiede le dimissioni ed è lo stesso Matteo Salvini a intervenire nella vicenda.

"Chiederemo al ministro Azzolina di venire subito in Aula a riferire e di rassegnare immediate dimissioni, come già in passato hanno fatto i suoi omologhi in altri Paesi, perché gli italiani e il mondo della scuola meritano rispetto e verità", ha tuonato Giorgia Latini, deputata in forza alla Lega, nonché vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera. Dopo di lei, tanti suoi colleghi di partito si sono scagliati contro il Ministro dell'istruzione. Ha tuonato su Twitter anche Alberto Bagnai, senatore della Lega: "Appena hanno capito che si chiamava AzzolinA e non Azzolini è uscito fuori questo! Ora facciamo come la Germania, dove Guttenberg, nel 2011, si dimise. Avete vilipeso il vostro Paese dipingendolo come un focolaio di corruzione? Ora seguite i vostri modelli."

Sono molto forti anche le parole di Rossano Sasso, un deputato della Lega e commissario della Commissione Cultura al Governo: "In altri Paesi come Ungheria e Germania, gli omologhi di Lucia Azzolina, inciampati in identiche situazioni, non ci hanno pensato due volte e si sono dimessi. Ci aspettiamo lo stesso dalla Azzolina, per salvare almeno la faccia, se non il curriculum." Rossano Sasso afferma che "la nomina del ministro Azzolina si sarebbe rivelata un disastro per la scuola italiana" e che il presunto plagio della tesi di specializzazione "aggiunge anche il dolo per aver mentito attribuendosi studi non propri." Rossano Sasso non risparmia accuse al Governo giallorosso: "Un fatto gravissimo, che, se confermato, oltre a gettare lunghe ombre sulla competenza della ministra 5 Stelle, pesa sulla credibilità e l'affidabilità di un rappresentante di questo governo. Fatto ancora più disdicevole, se si pensa che la Azzolina con il decreto scuola ha tagliato fuori dal percorso abilitante decine di migliaia di precari di terza fascia, giustificandosi con fantomatici criteri di trasparenza e di merito, proprio lei che adesso su trasparenza e merito è chiamata a fare chiarezza.”

Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha voluto esprime il suo dissenso sul “caso Azzolina”, condividendo una nota pubblica sul suo profilo Twitter: "Fare peggio di Fioramonti, quello di tassa sulle merendine e crocifissi vietati, sembrava impossibile. E invece Azzolina ci stupisce: non solo si schiera contro i precari, ma ora scopriamo che copia pure le tesi di laurea."

Per il momento i vertici del Movimento 5 Stelle non si sono espressi sulla vicenda.

Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ha voluto sottolineare questo silenzio assordante: "Perché è calato il silenzio, oggi, nel partito che ha sempre gridato allo scandalo e additato, Azzolina in primis, come mostri gli avversari politici nel nome della trasparenza e dell'onestà? Se ha qualcosa da dire Azzolina lo dica, altrimenti chieda scusa e si faccia da parte."

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