Buio a New York

Buio a New York

New York Per i newyorchesi di una certa età e forse quelli superstiziosi che credono nella cabala, poteva sembrare l'inizio di un incubo già vissuto 42 anni fa. Era il 13 luglio 1977, quando New York subì un blackout totale in tutta la città e teppisti e gang di ogni colore misero a ferro e fuoco la Grande Mela per un'intera notte. Allora il blackout iniziò da alcuni generatori di Midtown, la zona ricca e centrale di Manhattan, e subito si propagò in tutti i quartieri.

Sabato, ancora un 13 luglio, un gigantesco blackout è iniziato nel tardo pomeriggio come avvenne 42 anni fa, da alcuni generatori della 62esima e 71esima strada. Questa volta, per una città che conta circa 15milioni di abitanti i quali accendono l'aria condizionata al massimo, 24 ore su 24, il blackout è stato «isolato» nella centralissima Manhattan, dalla zona turistica di Time Square fino alla Upper West Side della Columbia University, e «soltanto» 72mila residenti sono rimasti senza elettricità per tre ore. I disagi però sono stati enormi e visibili: tutti i cinema e i 62 grandi teatri di Broadway sono stati fatti evacuare in pochi minuti. Diversi attori hanno improvvisati degli show lungo la Quinta e Sesta strada per sdrammatizzare quei lunghi momenti di panico. Il traffico è subito andato in tilt, con ingorghi giganteschi perché non c'era un solo semaforo funzionante. Ma il sabato sera di panico e terrore lo hanno vissuto coloro che sono rimasti intrappolati per ore all'interno degli ascensori dei tanti grattacieli e hotel di Manhattan, dove soltanto pochi edifici hanno un proprio generatore. Molto peggio è accaduto alle migliaia e migliaia di passeggeri bloccati e stipati per ore nei treni della metropolitana, dove senza aria condizionata e con i vetri sigillati la temperatura dei vagoni raggiunge facilmente i 42-44 gradi. Alcuni treni della subway, lentamente, a passo d'uomo, sono riusciti a raggiungere la più vicina stazione e scaricare i più fortunati. Quelli più «sfigati» invece hanno dovuto aspettare anche tre ore, accalcati e cotti come in un forno a microonde, affinché i loro vagoni fossero agganciati da una locomotiva di soccorso per essere riportati in salvo in stazione. Dove senza energia elettrica, quindi ascensori o scale mobili fuori uso, hanno dovuto scalare le viscere di Manhattan per risalire in superficie: di solito 90-100 scalini molto rapidi.

Sabato scorso è stato una perfetta serata di disagi per milioni di turisti (quasi tutti i ristoranti non hanno potuto servire cibo fino alle ore 21), arrivati anche per assistere al fenomeno del Manhattanhenge che si verifica soltanto due volte l'anno. È uno spettacolo della natura che offre un tramonto perfettamente allineato alle grandi avenue e strade tra i vari grattacieli. Il Manhattanhenge si è ripetuto e l'energia elettrica è ritornata appena è apparsa la luna: un doppio miracolo Questo 13 luglio per fortuna non sarà ricordato come quello nefasto del 1977, quando migliaia e migliaia di supermercati, negozi e ristoranti furono saccheggiati e incendiati. Rapine, scippi e aggressioni violente ai danni di turisti e residenti si verificarono in ogni quartiere.

Occorse l'intervento della Guardia Nazionale e dell'esercito per riportare la calma nei quartieri più poveri di Harlem, Washington Heights e del Bronx e con gli ospedali pieni di feriti gravi e diverse furono le vittime. Sabato scorso niente di tutto questo è accaduto, con New York che si conferma come una delle città più sicure degli Usa, con un tasso di omicidi e rapine ben al di sotto della media nazionale.

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