
«Ecco a cosa possono portare l'idolo denaro e lo zampino di Satana». Il vescovo della diocesi di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, non usa mezzi termini per condannare la vendita online di alcune reliquie attribuite al beato Carlo Acutis, il 15enne morto di leucemia fulminante che sarà canonizzato il 27 aprile, al termine del Giubileo degli adolescenti. Il presule ha deciso di sporgere denuncia verso ignoti e l'esposto è stato già trasmesso alla Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, che ha subito avviato gli accertamenti.
Il corpo del giovane è stato consegnato dalla famiglia alla diocesi di Assisi ed è custodito nel santuario della Spogliazione. L'esposto riguarda in particolare i capelli, la cui vendita all'asta ha già superato il prezzo di 2mila euro. «Ne abbiamo chiesto il sequestro ha spiegato monsignor Sorrentino - Non sappiamo se le reliquie siano vere o false, ma se fosse anche tutto inventato, se ci fosse l'inganno, saremmo in presenza, oltre che di una truffa, anche di un'ingiuria al sentimento religioso». Su alcuni siti di aste online, come Ebay, le reliquie vanno a ruba ed è possibile trovare in vendita oltre che le icone o le statuine del futuro santo, anche la «Reliquia Ex Capilis Et Sanguine». Ma l'e-commerce non riguarda solo Acutis. Ci sono anche pezzi di tunica o di ossa di San Francesco, foglie del roseto francescano, polvere della vite prodigiosa di Santa Rita da Cascia, pezzi del velo di Santa Chiara di Montefalco, polveri del sepolcro di Santa Chiara di Assisi. Si va da richieste di 2 o 3 euro sino a 150-200 euro. Per il ciuffo di capelli di Acutis si è arrivati al prezzo di 2.110 euro. «Su internet - ha spiegato il vescovo - c'è un mercatino di reliquie che riguarda vari santi con tanto di prezziario. Una cosa impossibile da accettare». Si tratta di «una grande offesa al sentimento religioso». Monsignor Sorrentino ha ricordato che «il Diritto canonico non ammette questo commercio. Le reliquie vengono infatti date attraverso i vescovi gratuitamente. Al massimo si fanno offerte al santuario dal quale provengono».
Acutis è considerato il «patrono di Internet» perché ha usato il Web per testimoniare la sua fede. Non è ancora deciso se il Papa potrà essere in piazza San Pietro per la canonizzazione del 27 aprile. Bergoglio, infatti, deve osservare due mesi di riposo e nessuna previsione è stata fatta. «Per la canonizzazione - osserva Sorrentino - non c'è bisogno che il Papa sia presente in maniera fisica. Io penso possa bastare una sua dichiarazione scritta».
Per il vescovo, Francesco potrebbe fare una sorpresa: «Io sono fiducioso, se non sicuro, che una cosa del genere alla quale ha tenuto tanto non se la lasci scappare a costo di fare un salto in piazza San Pietro. Noi continuiamo a pregare. Penso che Carlo, che sta facendo tanto dall'alto, penserà anche al Papa».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.