Lo calma e lo aiuta nel vuoto lasciato dai figli. È ancora Melania l'arma segreta di Trump

È Melania l'arma segreta di Donald Trump. Mentre su alcuni media continuano a rincorrersi le voci di un fantomatico divorzio in vista, con l'ex first lady che vorrebbe fuggire dalla «prigione dorata» di Mar-a-Lago, in realtà la moglie dell'ex presidente americano rimane (ed e' sempre rimasta) saldamente al fianco del marito, sostenendolo e consigliandolo, in particolare nel corso delle recenti e numerose sfide legali. Melania preferisce spesso restare nell'ombra, ma le persone più vicine all'ex inquilino della Casa Bianca non hanno dubbi, è lei la sua «ancora e arma segreta».

«I suoi amici attribuiscono a Melania il merito di aver mantenuto Trump calmo e concentrato durante la settimana infernale in cui è stato incriminato per la terza volta», spiegano le fonti al New York Post, precisando che lei «sostiene completamente la sua corsa per un secondo mandato e lo ascolta quando ha bisogno di qualcuno di cui possa fidarsi. Visto che è ossessivamente riservata, lui sa che può contare ciecamente su di lei». Mentre procedono gli innumerevoli processi legali in cui il tycoon è coinvolto, insomma, Melania è in grado di dargli stabilità e tenerlo con i piedi per terra, anche andando a riempire il vuoto lasciato dalla figlia prediletta di The Donald, Ivanka, e dal marito di lei Jared Kushner. Questi ultimi, infatti, che erano tra i più stretti consiglieri dell'ex presidente durante il suo primo mandato, hanno deciso di prendere le distanze dalla politica in occasione della nuova candidatura alla Casa Bianca. La moglie, invece, lo «ascolta e non ha paura di dargli opinioni e consigli onesti».

«La coppia ha elaborato una routine che funziona - raccontano ancora le fonti - Con il figlio Barron fanno colazione e cenano insieme regolarmente nel loro club di Bedminster, in New Jersey. Lei spesso arriva anche a cambiare canale per evitare le notizie e guardare programmi più rilassanti, oltre ad incupirsi se vede comparire un telefono mentre sono a tavola». La sua strategia funziona, anzi secondo la ristretta cerchia di Trump la presenza della moglie è «ancora meglio delle partite di golf per tenere sotto controllo il suo temperamento». D'altronde, le ultime settimane sono state dure per il tycoon, e pur se in pubblico si presenta determinato e battagliero, gli amici più cari ammettono che «questi continui attacchi legali stanno influenzando la sua vita quotidiana».

Per quanto riguarda il processo sull'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio e per aver tentato di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020, gli avvocati di Trump avevano tempo fino a ieri pomeriggio per rispondere alla richiesta del procuratore speciale Jack Smith di limitare lo spazio d'azione e di parola dell'ex presidente.

Smith, ad esempio, ha domandato di impedire ai legali di Trump di fornirgli copie dei documenti più sensibili, come le informazioni sui testimoni o le trascrizioni degli interrogatori, per evitare che vengano sfruttate per intimidirli o influenzarli.