Casa vacanze per disabili 11 vittime tra le fiamme. La Francia è sotto choc

L'incendio è divampato nel piano superiore. La premier sul posto. Il cordoglio di Macron

Casa vacanze per disabili 11 vittime tra le fiamme. La Francia è sotto choc
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Lo scheletro annerito dell'edificio, il suono incessante delle sirene, cenere ovunque, colonne di fumo nero e il via vai dei vigili del fuoco alla ricerca dei superstiti. Scene agghiaccianti ieri mattina a Wintzenheim nell'Alto Reno, in Francia, dove un incendio è divampato all'alba in un centro che offriva alloggi per adulti con lievi handicap. In quell'Inferno undici persone hanno perso la vita.

L'allarme è scattato alle 6.30, ma quando i soccorsi sono giunti sul posto già non c'era più nulla da fare. A perdere la vita sono stati undici disabili, che erano nella struttura per passare le vacanze estive, supervisionati da due associazioni. Non si sa con esattezza cosa sia accaduto in quei drammatici minuti in cui le fiamme si sono impadronite del casolare di circa 500 metri quadrati, che si trova non lontano dalla città di Colmar. Secondo il tenente colonnello Philippe Hauwiller sembrerebbe che l'incendio sia partito dal primo piano. Di certo ha sorpreso i disabili, che non hanno avuto il tempo di reagire, trovandosi davanti quella barriera di fuoco. Sul posto sono stati inviati 76 vigili del fuoco per cercare di domare le fiamme e la Prefettura ha mobilitato almeno 40 unità della gendarmeria locale, 4 autopompe, 4 ambulanze, 1 posto medico avanzato e 3 scale, oltre alle squadre cinofile francesi. Ma si è capito quasi subito che l'entità della tragedia era di proporzioni spaventose. Un drone ha infatti individuato immediatamente nove corpi senza vita e per un po' si è sperato che altre due persone fossero solamente disperse. Ma, con il passare dei minuti, il bilancio si è aggravato e si è scoperto che sono erano rimasti intrappolati nel fuoco non solo i disabili che si trovavano al piano superiore, ma anche quelli alloggiati in un mezzanino, che è crollato logorato dal fuoco.

Si è sperato per un po', tra la disperazione e le grida disperate dei parenti giunti sul posto. Poi il sostituto procuratore della Repubblica di Colmar, Nathalie Kielwasser, nel pomeriggio ha confermato che le vittime erano salite a undici, sottolineando che si erano salvati solo cinque ospiti che si trovavano al piano superiore, oltre a quelle che invece erano al piano terra della struttura. In tutto 17 persone sono state evacuate e una è finita in ospedale per le gravi ustioni riportate. «Non è possibile in questa fase determinare le cause del rogo - ha aggiunto Kielwasser -. Stiamo cercando di identificare le vittime, verranno prelevati campioni di Dna dalle famiglie per identificarle». Ma hanno tra i 27 e i 50 anni e non ci sono bambini. A far luce su quanto avvenuto sarà un'inchiesta, che è stata già aperta. «Nostro figlio ci ha svegliati molto presto. Quando siamo usciti, abbiamo visto un enorme pennacchio di fumo», ha raccontato una donna che abita vicino al luogo del disastro, Solange Halter, di 61 anni. La proprietaria del villino che ospitava il centro ieri pomeriggio è stata ascoltata per diverso tempo dalla polizia. «La donna è estremamente scioccata, è lei che fa scattare l'allerta e ha sentito le persone che chiedevano aiuto», hanno spiegato fonti della procura. «È una tragedia che ci riguarda tutti - ha commentato la premier francese, Elisabeth Borne - sono voluta venire sul posto per dare tutto il nostro sostegno alle famiglie, alle vittime e alle forze di emergenza e di sicurezza che sono intervenute tempestivamente».

Ieri pomeriggio presso la chiesa di Saint-Laurent in molti hanno partecipato alla cerimonia ecumenica per rendere omaggio alle vittime e alle loro famiglie, che erano arrivate da diverse zone della Francia.

Cordoglio anche dal presidente francese. «Di fronte a questa tragedia, i miei pensieri sono con le vittime, i feriti e le loro famiglie ha scritto su Twitter Emmanuel Macron . Grazie alle nostre forze di sicurezza e ai servizi di emergenza».

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