Casaleggio sfida il M5s con un contro-evento. La scissione è più vicina

Nel weekend degli Stati generali, il figlio del guru lancia una manifestazione parallela

Casaleggio sfida il M5s con un contro-evento. La scissione è più vicina

Davide Casaleggio convoca il contro evento degli Stati generali del M5s. È scontro a tutto a campo tra il figlio del fondatore del Movimento e i nuovi vertici grillini. Ormai convivono due partiti: da un lato l'associazione Rousseau, guidata da Casaleggio jr, Alessandro Di Battista e la fronda di dissidenti, dall'altro il M5s «istituzionale», controllato da Vito Crimi, Luigi di Maio e Paola Taverna. Camminano di pari passo e molte volte si incrociano (scontrano). Come nel prossimo fine settimana.

Casaleggio e la sua squadra di fedelissimi, da Enrica Sabatini a Max Bugani, organizzano a Roma «gli Stati generali ombra». Il titolo dell'iniziativa sarà «La base incontra Rousseau». Uno slogan che vuole rimarcare il ritorno alle origini (la distanza dall'attuale linea del Movimento), alla base, al ruolo della militanza. È una dichiarazione di guerra, stavolta anche pubblica, contro il gruppo dei governisti guidato dalla coppia Taverna-Di Maio. Tra i promotori dell'evento di Rousseau spicca il nome di Francesca De Vito, consigliere regionale del M5s nel Lazio con una parentela pesante: il fratello, Marcello De Vito, ex presidente del Consiglio comunale di Roma, fu arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio di Roma. Ma alla contro-manifestazione parteciperanno anche Davide Casaleggio ed Enrica Sabatini. Non ci sarà il Dibba. Mentre è atteso un intervento di Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia. Completa l'elenco degli ospiti Luca Di Giuseppe, facilitatore alle relazioni esterne della Campania. Sarà una due giorni di incontri e dibattiti. Per progettare il Movimento del futuro. È la prima tappa di un tour che si svolgerà in tutte le regioni italiane.

Nello stesso week-end si riunisce il Movimento ufficiale, convocato da quel pezzo di Cinquestelle che occupa le poltrone nei ministeri. Un tempo, come un anno fa all'evento Italia 5stelle che si tenne a Napoli, Di Maio e Casaleggio infiammavano gli attivisti dallo stesso palco. Oggi sono distinti e lontani. Anche se Casaleggio jr fa sapere di essere pronto a parlare agli Stati generali del Movimento.

Sabato 19 e domenica 20 dicembre saranno due giornate interamente dedicate all'agenda politica. «Abbiamo davanti un'opportunità grandiosa - spiega il reggente Vito Crimi -: costruire il futuro dell'Italia e vincere la sfida più importante, quella della sostenibilità. Oggi dobbiamo adottare un nuovo modello di sviluppo, improntato al risparmio e all'efficienza energetica, alla salvaguardia dell'ambiente, ad una società inclusiva che non lasci nessuno indietro. E in questa sfida vogliamo contribuire con tutto lo spirito propositivo, le idee e la passione civile che da sempre animano il Movimento 5 stelle».

Ormai i grillini sono a un bivio: Casaleggio punta alla scissione o alla nascita di una corrente interna al Movimento. Il contro-evento del prossimo fine settimana è un'ulteriore conferma. È il passo avanti. Una sfida da combattere al fianco dell'ex deputato Di Battista che sta organizzando la squadra: in Puglia c'è Antonella Laricchia.

E la fronda è in pressing su due esponenti dell'esecutivo: Alessio Villarosa, sottosegretario all'Economia, e Angelo Tofalo, sottosegretario alla Difesa. Entrambi hanno un rapporto consolidato con Dibba e Casaleggio.

E alla fine potrebbero mollare il gruppo storico e passare con i dissidenti. Soprattutto all'indomani della scelta dei componenti dell'organo collegiale che sostituirà al vertice del Movimento la figura del capo politico. La resa dei conti è vicina.

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