Il Cav: "Fi è nel cuore degli italiani"

Il leader assicura: "Restiamo determinanti per il successo del nuovo governo"

Il Cav: "Fi è nel cuore degli italiani"

L'ultima «pillola elettorale» è un ringraziamento a chi ha voluto premiare proprio Forza Italia e, più in generale, la coalizione. Un risultato, assicura un raggiante Berlusconi, che premia «la coerenza e la credibilità di un'alleanza vera, che sono orgoglioso di avere fondato 28 anni fa e alla quale gli italiani hanno di nuovo affidato la responsabilità di governo del Paese». Il leader azzurro ieri ha telefonato alla Meloni per complimentarsi non soltanto dell'«eccellente risultato» ma anche del suo primo discorso al Comitato elettorale già nella notte di domenica. Un discorso, ha riconosciuto Berlusconi, dove ha saputo indossare una veste «già istituzionale». Il leader azzurro ha sentito anche Salvini cui ha riconosciuto il merito di essersi speso con generosità.

«Il nostro risultato - è il commento di quanto ottenuto dal suo partito - dimostra che Forza Italia esiste ed è radicata nel cuore degli italiani e ha confermato anche di essere determinante per un centro-destra di governo, sia dal punto di vista dei numeri che dal punto di vista politico».

«Questo - ha aggiunto Berlusconi - ci impegna, come membri italiani del Partito popolare europeo, a garantire il profilo internazionale, il profilo europeista e il profilo atlantico del prossimo Governo. Un buon rapporto con i nostri storici alleati degli Stati Uniti e dei maggiori Paesi dell'Unione Europea è essenziale per il futuro dell'Italia. Allo stesso modo, ci consideriamo impegnati dagli elettori a far valere nel centro-destra di Governo i principi liberali, cristiani, garantisti che sono alla base del nostro impegno politico»,

Analizzando il voto con i suoi, il leader azzurro si è mostrato soddisfatto anche se il suo personale obiettivo era più alto. Ma, sottolinea, «il successo di Fratelli d'Italia non è avvenuto a nostro discapito». Segno, fa capire il presidente di Forza Italia, che la «gamba» moderata dell'alleanza ha una sua forza e una sua necessità.

Ora dalla Meloni Berlusconi si aspetta un riconoscimento adeguato. E già si pensa al futuro governo. Per arrivare al quale, però, c'è bisogno - sottolineano in casa azzurra - c'è bisogno di un vertice di coalizione. In pole position per entrare nell'esecutivo c'è il coordinatore del partito Tajani, che ieri ha pubblicato un tweet un commosso ringraziamento sottolineando il suo debutto a Montecitorio a quasi trent'anni dal suo esordio in politica al fianco di Berlusconi fin dalla prima ora. Da giorni si vocifera di un possibile incarico agli Esteri ma tra i dicasteri «attenzionati» dagli azzurri ci sarebbero anche Mise e Infrastrutture.

Intanto Berlusconi ricorda che ci sono delle urgenze che il prossimo esecutivo dovrà affrontare con tempestività. A iniziare dal problema legato al caro energia. Il tema del rincaro delle bollette deve essere il primo tema dell'agenda del governo che formerà il centrodestra unito, spiega Berlusconi. »Servono immediatamente - aggiunge - provvedimenti eccezionali per evitare che il costo dell'energia costringa le aziende alla chiusura e getti le famiglie sul lastrico».

Nell'analisi del voto Berlusconi ha anche parlato del «fallimentare» tentativo del Terzo polo («ha preso voti

soltanto al Pd) e agli elettori ha assicurato: «Da oggi, come avevo promesso mi considero ancora una volta impegnato dal voto e dell'affetto degli italiani a lavorare con tutte le mie forze per il nostro straordinario Paese».

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