Il centrodestra vince la sfida per i capoluoghi di provincia

Il conto finisce 6-4. Il centrodestra vince a Venezia, Rovigo, Chieti, Nuoro, Matera e Arezzo. A sinistra vanno Lecco, Mantova, Macerata e Trani

Il centrodestra vince la sfida per i capoluoghi di provincia

6-4. È il risultato delle sfide sui capoluoghi di provincia ai ballottaggi delle elezioni comunali. Dopo la clamorosa sorpresa di Venezia, che dopo 22 anni torna al centrodestra con la vittoria dell'imprenditore Brugnaro sull'ex magistrato Felice Casson, il centrodestra espugna anche Rovigo (dove la Lega Nord elegge sindaco Massimo Bergamin beneficiando dell’effetto Zaia che ha trionfato alle Regionali e riconferma il controllo del centrodestra sulla città). Vittoria pure a Chieti, dove ha vinto Umberto Di Primio (Fi, Ncd, Udc, Fdi, civiche) col 55,01% dei voti.

In Sardegna, a Nuoro, batosta del Pd che viene sconfitto in maniera netta da Andrea Soddu sostenuto dalle liste civiche e dal Partito sardo d’Azione.

Nella capitale della cultura, Matera, il centrodestra vince e toglie lo scettro della città al centrosinistra: Raffaello De Ruggieri, sostenuto da Forza Matera e civiche, ha ottenuto al ballottaggio il 54,51% dei voti. Salvatore Adduce (Pd, Api, Sel e civiche) si è fermato al 45,49%. Il Pd perde anche la città toscana di Arezzo.

Lecco, Mantova, Macerata e Trani vanno invece al centrosinistra.

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