A chi rifiuta i vaccini vietata la vita sociale. E niente trasporti

Non c'è accordo all'interno della maggioranza sull'estensione dell'obbligo del Green pass rafforzato per tutti i lavoratori

A chi rifiuta i vaccini vietata la vita sociale. E niente trasporti

Non c'è accordo all'interno della maggioranza sull'estensione dell'obbligo del Green pass rafforzato per tutti i lavoratori ma la necessità di possedere il pass ottenuto con il vaccino o la guarigione viene estesa anche al trasporto pubblico. Non solo. Dal 10 gennaio fino alla fine dello stato di emergenza green pass rafforzato anche per alberghi, cerimonie religiose, quindi anche matrimoni e battesimi, sagre e fiere, congressi, ristorazione all'aperto. E ancora per impianti sciistici, centri sportivi e piscine, centri culturali.

Un deciso giro di vite soprattutto per il trasporto pubblico. Ad un obbligo vaccinale esteso genericamente a tutta la popolazione manca veramente poco. Non si è trovato l'accordo invece per i lavoratori.

Al momento per recarsi sul posto di lavoro è sufficiente esibire un pass ottenuto con un tampone antigenico entro le 48 ore precedenti mentre il Green pass rafforzato si ottiene soltanto con la vaccinazione e/o la guarigione dal Covid.

Le ipotesi che sono state messe sul tavolo e sulle quali in effetti si discute oramai da mesi senza arrivare a una sintesi tra posizioni troppo lontane all'interno della maggioranza vanno da quella estrema di estendere l'obbligo a tutti i lavoratori senza distinzioni a quella invece di un allargamento selettivo ad altre categorie.

L'obbligo infatti è già in vigore per gli operatori sanitari, per le forze dell'ordine e i docenti. Si dovrebbe partire con i lavoratori dei trasporti, delle fiere e impianti.

Il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, vuole introdurlo almeno per i dipendenti della pubblica amministrazione e comunque per le categorie che si trovano in contatto con il pubblico.

Di fatto però se si impone il Green pass rafforzato a tutti i lavoratori quell'imposizione diventa un obbligo vaccinale che il premier Mario Draghi ha fino ad ora escluso. Certo è che in questo modo quei 5,6 milioni di non vaccinati tra gli over 12 probabilmente si vedrebbero costretti a cedere al vaccino. Le resistenze sul super green pass arrivano soprattutto dalla Lega.

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