Ci sono 150mila fantasmi a zonzo che possono far cadere Renzi

Dei clandestini non sappiamo nulla. Arrivano senza documenti e declinano le generalità che vogliono

Ci sono 150mila fantasmi a zonzo che possono far cadere Renzi

Considerando che nel 2014 sono sbarcati circa 180mila clandestini e che nel 2015 ne sono già arrivati quasi 57mila, complessivamente sono 237mila i clandestini presenti in Italia. Calcolando che nei centri di accoglienza ce ne sono 80mila, anche tralasciando le decine di migliaia di clandestini che sono sbarcati negli anni scorsi, significa che almeno 157mila clandestini sono scomparsi nel nulla. È come se Cagliari si svuotasse improvvisamente, senza che i suoi abitanti lasciassero alcuna traccia. Con una differenza tutt'altro che secondaria: dei nostri connazionali sappiamo tutto e potremmo rintracciarli. Dei clandestini non sappiamo nulla. Arrivano senza documenti e declinano le generalità che vogliono. Molti rifiutano di sottoporsi alla fotosegnalazione e rendono vana la rilevazione delle impronte digitali levigandosi i polpastrelli. E dal momento che gran parte di loro proviene dalla costa libica che da quattro anni è controllata da bande terroristiche islamiche, considerando che impongono un pedaggio medio pro capite di 1.200 euro e che chi proviene da Paesi poveri non può disporre di questa somma, è del tutto ovvio che chi viene selezionato per salire sui barconi è partecipe di una strategia di invasione e di islamizzazione dell'Italia finanziata da un'eminenza grigia, così com'è scontato che tra i clandestini si celino dei terroristi islamici in sonno, pronti a entrare in azione quando lo decideranno loro.

Ormai tutti gli italiani, tranne il governo, denunciano l'evidenza dell'invasione di clandestini che stanno irrompendo e occupando da Udine a Pozzallo le nostre stazioni dei treni, piazze e strade una volta esaurita la disponibilità di centri di accoglienza, caserme dismesse, alberghi a tre stelle e alloggi privati; che protestano e pretendono nella loro nuova veste di «ospiti» vitto islamicamente corretto, alloggio senza contaminazioni con gli «infedeli» e all'interno dei centri abitati, vestiti lavati e stirati, sigarette, ricarica del cellulare e wi-fi per potere messaggiare e telefonare gratuitamente con parenti che non potrebbero disporre di questi beni tecnologici; che ci portano e ci trasmettono malattie epidemiche quali scabbia, varicella, tubercolosi e malaria.

Com'è possibile che Renzi si ostini a patrocinare una strategia immigrazionista che potrebbe costargli il potere, dato che l'82% degli italiani è critico nei confronti di questa politica? Inevitabilmente prima o dopo crescerà la rabbia degli italiani per la violazione e il degrado delle nostre città, che si traducono nella perdita del valore delle case e in un danno per le attività economiche, per la palese ingiustizia nel garantire a ciascun clandestino dai 1.200 euro al mese più il costo notevolmente superiore dell'assistenza sanitaria e scolastica, mentre dodici milioni di italiani sono costretti a vivere in povertà: e allora per il premier saranno guai. È costretto a subire questa invasione perché lo chiede Papa Francesco? O forse perché ce lo impongono Ue e Onu, che predicano male e razzolano peggio?

È possibile che Renzi sia prigioniero della realtà criminale, che emerge con sempre maggior gravità dall'inchiesta romana ribattezzata Mafia Capitale, in cui affiorano i nomi di quasi tutti i potenti della nostra classe politica, compreso il suo, in un incredibile giro d'affari stimato in 43 miliardi di euro che ha come fulcro della propria attività

la gestione dei clandestini e degli zingari?

Difficilmente Renzi risponderà a queste domande. A questo punto è certo che per porre fine a questa invasione di clandestini dobbiamo liberarci al più presto di questo governo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica