Roberto Cingolani è stato intervistato dall'Huffpost all'uscita del forum Ambrosetti di Cernobbio, dove ha partecipato al panel internazionale sul governo della transizione energetica, nei giorni immediatamente successivi alle sue parole sul nucleare. Ma Roberto Cingolani smorza le polemiche: "Non ho fatto nessuna apertura sul nucleare: cosa apro che non c’è la tecnologia? Capisco che su alcuni temi il mio pensare sempre molto avanti possa generare confusione. Qualcuno ha detto perché non penso a fare le rinnovabili, ma non è che se parlo del futuro non sto pensando al presente".
Il ministro, che non è sembrato infastidito dalla polemica, ha aggiunto: "Penso che ognuno sia libero di dire quello che vuole. Stavo parlando a un’assemblea di trecento studenti, tutti ventenni, dello scenario mondiale dell’energia. [...] Si parlava di futuro, del 2100 perché quei ragazzi saranno adulti dopo il 2050. Se non parli del futuro con loro con chi ne devi parlare?". Roberto Cingolani smentisce di aver legittimato il nucleare di quarta generazione ma sottolinea che "gli Stati Uniti, la Francia e altri Paesi stanno sperimentando il nucleare di quarta generazione e vogliono capire se è sicuro. Non capisco dove sia l’apertura: cosa apro che non c’è la tecnologia?".
Il ministro della Transizione energetica si è meravigliato del fatto "che dire a dei giovani studiate e valuteremo abbia generato reazioni scomposte". Poi ha proseguito: "Qualcuno ha detto perché non penso a fare le rinnovabili, ma forse non sa che stiamo facendo i bandi: non è che se parlo del futuro non sto pensando al presente". Più categorica la posizione dell'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, che sempre da Cernobbio ha espresso un netto "no" all'idea che l'Italia possa tornare al nucleare, nemmeno quello di quarta generazione, perché "non è tanto nuovo come sembra".
Diversa la posizione di Alberto Bombassei, presidente del gruppo Brembo: "La possibilità di sfruttare l'energia nucleare con impianti di quarta generazione è "un tema bellissimo e stimolante. Se si dovesse puntare su questo progetto, con un seguito reale, sarebbe una risposta veramente interessantissima. Un plauso al ministro Cingolani".
Gualtiero Bassetti, cardinale e presidente della Cei, ha chiuso ogni possibilità: "Non sempre lo sviluppo è sinonimo di progresso". E anche Luigi Di Maio si è messo di traverso a qualsiasi eventuale proposta: "Cingolani? Conto tantissimo in questo chiarimento con Conte del 14.
Conte conosce bene le nostre sensibilità. E' giusto che sia il leader di una forza a chiarire la linea. Fortunatamente non ho notizie di alcuna proposta sul nucleare nel governo, altrimenti la bloccherei senz'altro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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