Gamberale Paoletti confermato vice presidente dei giovani del Ppe

Oltre il rinnovamento dei vertici YEPP, la convention ha ospitato l’ultimo confronto tra i candidati popolari alla guida della commissione europea Manfred Weber e Alexander Stubb

Gamberale Paoletti confermato vice presidente dei giovani del Ppe

È iniziata ieri ad Atene, luogo quanto mai simbolico nel recente immaginario europeo, una settimana decisiva nel calendario del centro-destra europeo in preparazione delle elezioni 2019.

Sono i giovani del Partito Popolare Europeo (YEPP) ad aver scelto la capitale greca per il proprio congresso, mandando un messaggio chiaro, superare una delle stagioni più difficili per l’Unione e lanciare un new deal tutto europeo.

L’organizzazione ha rinnovato i propri vertici scegliendo per la prima volata una presidentessa, la portoghese Ana Lidia Pereira e rinnovando il mandato di Marcello Gamberale Paoletti, confermato vice presidente in quota Forza Italia Giovani, segnale della centralità del nostro paese all’interno della grande famiglia popolare, prima forza politica in Europa da decenni.

La manifestazione è stata anche una prova generale per due candidati alla guida della prossima commissione Europea: l’eurodeputato tedesco Manfred Weber e l’ex primo ministro finlandese Alexander Stubb. I due hanno presentato ai giovani il proprio progetto per l’Unione del futuro appena prima della sfida di giovedì prossimo ad Helsinki dove, durante il congresso del Partito Popolare Europeo, si contenderanno la nomination a candidato ufficiale del centro-destra.
L’obiettivo dichiarato da entrambi è arginare i populismi, seguendo magari le orme di Kyriakos Mītsotakīs, presidente dello storico partito conservatore greco Nea Democratia e futuro favorito alla guida del governo Greco.

La sua è una parabola politica inversamente proporzionale a quella di Tsipras ed oggi, nel suo intervento, il giovane leader greco ha ricordato allo YEPP che l’unica ricetta è restare uniti nella difesa dei valori del centro-destra, coscienti che le bugie e le false promesse hanno le gambe corte. Un monito per tutti i populismi e un invito per le nuove generazioni a difendere i propri interessi.

Dobbiamo fare tutto il possibile per riportare i giovani alle urne nel 2019” ha spiegato Gamberale Paoletti nel suo intervento ed è forse questa l’unica soluzione per restituire un futuro al progetto europeo.

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