"Conseguenze terribili per l'Italia": la stampa anglosassone attacca Meloni e Salvini

Tra le presunte divisioni e i soliti allarmi, i due quotidiani sono entrati a gamba tesa sulla coalizione. L’affondo contro la Meloni: “Una sobillatrice di estrema destra”

"Conseguenze terribili per l'Italia": la stampa anglosassone attacca Meloni e Salvini

Mancano cinque giorni al voto, il centrodestra continua a subire attacchi di ogni tipo, sia in Italia che all’estero. Pensiamo all’attacco radical chic arrivato dalla Francia, ma non è il solo. Nel giro di poche ore, sul Financial Times e sul The Guardian sono stati pubblicati due articoli dedicati alla coalizione formata da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. E di certo non lusinghieri.

“Chi è la vera Giorgia Meloni?” è il titolo dell’editoriale comparso sul Financial Times. Una analisi tranchant sulla leader di Fratelli d’Italia e sulla politica nostrana, che dopo “decenni di difficoltà” si appresta a “un nuovo minimo”. Ed ecco il solito allarme: “Se Meloni salisse al potere alla testa di una coalizione di estrema destra, le conseguenze economiche e sociali potrebbero essere terribili”.

Sobillatrice di estrema destra, conservatrice che difende i valori della famiglia, strenua “difensora” dell’Ucraina o minaccia verso l’Unione europea: chi è la leader di FdI, si chiede il giornale. “Lo scopriremo presto”, l’analisi del FT, che considera la politica capitolina abile nel presentare volti diversi alla ricerca di una vera identità, ma inesperta “in un momento in cui la credibilità dell’Italia a Bruxelles e sui mercati finanziari è fondamentale”. Non mancano inoltre stilettate a Salvini, reo di avere presunte “posizioni filo-Cremlino”.

Ma c’è anche un’altra considerazione sul centrodestra. Roma, si legge, non può essere governata per sempre da tecnocrati e anche Bruxelles “dovrebbe incoraggiare questo passo democratico”:“Evitare un governo Meloni, con tutte le sue posizioni illiberali, non farebbe altro che spingerlo verso gli angoli più bui del nazionalismo condiviso dall’Ungheria di Viktor Orbán”.

Il The Guardian, dopo aver analizzato il caso del leghista Alessio Di Giulio e il suo video con una donna di origini rom, ha ricordato la visita in Spagna della Meloni e il suo discorso ospite di Vox. Posizioni che celebrano i patrioti e la famiglia naturale, attaccando “la lobby LGBT e i nemici della civiltà”. Una linea totalmente distante da quella interna, con video sui gatti pubblicati sui social network e selfie aerografati“per coltivare un’immagine blanda e vacua, progettata per conquistare i moderati”. E non solo: a differenza di Salvini (sui temi sicurezza) e di Berlusconi (sui temi economici), la leader di FdI non ha una politica di punta. Secondo il giornale, l’intervento “più drammatico” finora è stato il boicottaggio proposto del cartone Peppa Pig.

E ancora, nella visione tranchant sul centrodestra, il rischio di frattura. Secondo il The Guardian, infatti, un governo FdI-FI-Lega potrebbe durare poco. Con rischi piuttosto imponenti: “Per quanto di breve durata, le conseguenze economiche e sociali di un'amministrazione Meloni sarebbero probabilmente terribili.

E mentre i politici di centro e di sinistra possono consolarsi con la speranza che la primavera del 2023 possa ripulire il sistema politico dai ribelli populisti, questo è troppo poco, troppo tardi. Sì, la democrazia italiana si sta svuotando da decenni, ma l'imminente ascensione di un'amministrazione di estrema destra segna un nuovo minimo”.

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