Dopo giorni di tensione e di attacchi, è arrivato lo strappo nel Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio ha annunciato la scissione e la fondazione di un nuovo gruppo parlamentare. Lo scontro tra il ministro degli Esteri e Giuseppe Conte è finito nel peggiore dei modi per il mondo grillino, ormai una polveriera. E direttamente dalla Russia – dove è impegnato in un assurdo reportage – arriva un giudizio piuttosto netto da un volto di spicco dell’area grillina: parliamo di Alessandro Di Battista.
“Della nuova scissione del Movimento 5 stelle (ricordo che ne avvenne già una dopo l’ok al governo Draghi) e della nascita del nuovo gruppo 'atlantisti e europeisti' o 'moderati e liberali', non mi importa nulla”, ha esordito “Dibba” in un lungo post pubblicato su Facebook: “Ho lasciato il Movimento esclusivamente per questioni politiche quando venne presa la decisione scellerata (e suicida) di entrare nel governo dell'assembramento. Ciò che avviene oggi è soprattutto frutto di quei giorni”.
L’ex pasionario pentastellato ha stroncato ancora una volta la decisione del Movimento di entrare a fare parte del governo Draghi, definendo “ignobile tradimento” il tentativo (riuscito) di portare a casa comode poltrone. Di Battista ha dunque rivdenticato la sua decisione: “Forse adesso, e soltanto adesso, alcuni attivisti del Movimento stanno comprendendo le ragioni delle mie scelte passate (e anche di quel che dicevo in passato)”. Ma non è tutto.
Intervenuto ai microfoni di Rainews24, Di Battista ha sottolineato che l’ex amico-collega Di Maio ora “si collocherà saldamente al fianco di Draghi”. E il messaggio per Conte è chiaro: “Se vuole dare una possibilità al M5s alle politiche, deve lasciare immediatamente il governo Draghi”. Non è mancata una frecciatina al titolare della Farnesina: “O è cambiato lui o mi sono sbagliato io... ha fatto le sue scelte”.
Le parole di Di Battista apriranno un ulteriore dibattito all’interno del mondo 5 Stelle, ormai balcanizzato.
A sostegno delle tesi dell’ex parlamentare è intervenuto un altro ex grillino, il senatore Nicola Morra: “Alessandro ha definito la decisione di appoggiare la nascita del governo dell'assembramento 'scellerata e suicida’. Ha ragione. Continuare nell'errore com'è che si dice? Ah, diabolico!”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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