Corsa contro il tempo da parte della Farnesina, che si affretta in modo decisamente sbrigativo a negare quanto affermato da alcuni organi di stampa stamani: su alcune testate giornalistiche, infatti era emersa una certa acredine tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed il ministro degli Esteri Luigi di Maio originatasi al momento della comunicazione della liberazione di Silvia Romano.
Alla base dello "scontro istituzionale" ricostruito da alcuni organi di stampa ci sarebbe stata quindi la volontà di accaparrarsi il primo posto nell'acquisizione dei meriti del rilascio della giovane cooperante milanese e quindi conquistare per primo le luci della ribalta. Una gara a cui il premier Giuseppe Conte teneva in modo particolare per portare un po' di lustro alla propria posizione decisamente traballante.
Dunque dietro a quelle foto apparentemente sorridenti sotto le mascherine d'ordinanza (Di Maio si era attrezzato per l'occasione con una versione personalizzata col tricolore) si nascondeva una situazione non proprio idilliaca tra il ministro degli Esteri ed il presidente del Consiglio. Stando a quanto riportato da Dagospia e ripreso anche da "Il Tempo", l'Aise del generale Luciano Carta si era occupato di inoltrare già venerdì la notizia della consegna di Silvia Romano al premier. Una novità, tuttavia, che da palazzo Chigi si era consigliato di tenere ancora nascosta prima dell'annuncio al Paese. Obiettivo non dichiarato quello, probabilmente, di anticipare Luigi Di Maio il quale, coi suoi collaboratori, aveva lavorato per mesi alla trattativa con i rapitori della cooperante. Al momento della della diffusione dell'informazione da parte di Conte, quindi, si può intuire cosa possa essere passato nella mente dell'ormai ex vice-premier.
Secondo "Il Tempo", il tweet del primo ministro non solo avrebbe sorpreso Di Maio, ancora completamente all'oscuro della notizia, ma pure i genitori della stessa Silvia Romano, ai quali non sarebbe stata inoltrata l'importante comunicazione, come confermato anche da Enzo, padre della ragazza.
Una situazione di tensione tra i due politici, dunque, registrata anche dal ministro della difesa Lorenzo Guerini, che avrebbe espresso il proprio disagio ad alcuni amici a causa della "gara di presenzialismo" andata in scena all'aeroporto di Roma Ciampino. Stando sempre a quanto trapelato in serata, tra Conte e Di Maio ci sarebbe stato un chiarimento sulla vicenda, declassata a semplice"spiacevole equivoco".
Uno "spiacevole equivoco" sottolineato proprio da un comunicato della
Farnesina: "La nostra convinzione è che a prevalere sia sempre lo spirito di squadra", si legge nella nota, dove si nega ogni scontro tra il presidente del consiglio ed il ministro degli Esteri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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