Le contraddizioni dell'Italia negli ultimi scritti di Craxi

L'Italia e i personaggi della Seconda Repubblica visti attraverso le note e gli scritti, in parte inediti, dell'ex segretario del Psi Bettino Craxi ( nella foto ), crocifisso dal ciclone Mani Pulite e morto esule, in Tunisia. È questa l'ottica che il giornalista Andrea Spiri ha scelto per Bettino Craxi. Io parlo e continuerò a parlare , note e appunti sull'Italia vista da Hammamet (Mondadori). Il volume appena uscito raccoglie gli scritti dell'esilio tunisino dell'ex segretario del Psi. «Non è solo un tuffo – avverte Spiri –nei ricordi del passato. Queste pagine aggiungono nuove sfaccettature alla personalità di un uomo la cui parabola si lega alle contraddizioni di una nazione intera».

Non c'è pace nell'informazione di casa Rai. I rumors di viale Mazzini parlano di Nino Rizzo Nervo ( nella foto ) come probabile «supervisore» dell'informazione rivoluzionata del servizio pubblico. Toccherebbe a lui supervisionare il grosso delle news: Tg1 , Tg2 e Tg3 . In Rai c'è più di un mugugno sulla presunta futura nomina a un incarico tanto delicato. I motivi sono numerosi. Prima di tutto il fatto che Rizzo Nervo sia stato direttore di un quotidiano schierato come Europa e poi, nel 2005, consigliere di amministrazione della tv pubblica su indicazione del centrosinistra. Ma soprattutto pesa il caso del 2000, quando il Tg3 che dirigeva mandò in onda le immagini di piccole vittime di pedofilia (le stesse per cui Gad Lerner lasciò la guida del Tg1 ). Motivo per cui dopo poco Rizzo Nervo si dimise. Bella supervisione...

«I cani vigili sono stati una sceneggiata». Così Claudio Lubatti ( nella foto ) - assessore alla Viabilità del Comune di Torino - ha etichettato un'iniziativa contro i furbetti che non pagano il biglietto sui mezzi pubblici, che solo alla fine del mese di agosto aveva promosso e sponsorizzato parlando con i giornalisti, spiegando che l'iniziativa era stata «fortemente voluta, per completare il piano di sicurezza a tutela dei cittadini». In meno di un mese l'assessore non solo ha cambiato idea sul progetto ma ha anche ricordato di non aver preso parte alla conferenza stampa («Perché io alle sceneggiate non partecipo», ha detto). A nulla sono valse le scuse a controllori e polizia municipale, sta di fatto che l'indifendibile Lubatti è rimasto solo come un cane nel suo volta bandiera. E non è la prima volta: gli era già accaduto quando, dopo essere stato un convinto della prima ora del sindaco rottamatore di Firenze Matteo Renzi, nel volger di poche settimane aveva cambiato idea, ri-tuffandosi sul carro perdente di Enrico Letta.NaMur

Settimo Torinese Beethoven, l'autore della Sinfonia del ta-ta-ta-tàa fatale, entra in fabbrica. Ieri sera, lo stabilimento Pirelli di Settimo Torinese ha ospitato un concerto del festival MiTo: la rassegna di musica lungo l'asse Milano-Torino. Sinfonie beethoveniane proposte per aumentare la produttività? No. Si è voluto solo dimostrare che la musica cosiddetta colta non è appannaggio esclusivo di teatri e sale di tradizione, può anche dare un tocco di grande bellezza ai luoghi di lavoro. Per dire: Mario Brunello, splendido violoncellista di casa nostra, sabato suonerà presso un altro spazio di produttività all'italiana, la cantina Bellavista di Erbusco. Il concerto torinese è stato preceduto da un incontro con la stampa del ministro Giuliano Poletti ( nella foto ) con il presidente e ad Tronchetti Provera. «Finora i tempi del parlamento sono stati assolutamente rigorosi», ha detto il ministro Poletti, interpellato sul Jobs Act. «Il lavoro fatto dalla commissione in Senato è un lavoro molto buono. Gli articoli sono stati tutti approvati con emendamenti apprezzabili e di qualità. Se lo hanno fatto sugli altri articoli credo lo faranno anche sull'articolo 4». Ed a chi gli domandava se si va nella direzione chiesta dall'Europa: «Direi proprio di sì - ha risposto - noi dobbiamo fare le cose che servono all' Italia e quindi con molta puntualità e pazienza dobbiamo affrontare i problemi che sappiamo essere presenti da tempo nel nostro paese e come tali vanno affrontati indipendentemente da qualsiasi altra domanda». Le Sinfonie di Beethoven sono state eseguite dall'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Micha Hamel.

I concerti allo stabilimento Pirelli non sono una novità. Anzi, rientrano in quel rinascimento manifatturiero post crisi propiziato dai brand che sono tornati a investire su ricerca e sviluppo, nonché sulla cultura applicata alla fabbrica.

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