"Cosa ho detto davvero sul fascismo". Zerocalcare smentisce Repubblica

Il fumettista aretino accusa Repubblica di avergli attribuito affermazioni mai pronunciate sul rischio di mancate elezioni per i prossimi vent'anni. "No, non penso che ritorni il fascismo in Italia"

"Cosa ho detto davvero sul fascismo". Zerocalcare smentisce Repubblica

Zerocalcare contro le incrostazioni di certa stampa. Tutta colpa di quelle parole anti-centrodestra a quanto pare mai pronunciate, ma riportate come suoi virgolettati. Dopo aver rilasciato un'intervista a Repubblica nella quale sembrava descrivere lo scenario post-elettorale come un dramma, il popolare fumettista aretino ha smentito alcune affermazioni a lui attribuite dal quotidiano. Lo ha fatto con il linguaggio a lui più congeniale e quindi meno travisabile: quello del fumetto.

Le dichiarazioni attribuite a Zerocalcare

Ma andiamo per gradi. In un colloquio con il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, il disegnatore era stato interrogato sulla guerra e poi, immancabilmente, sulle recenti elezioni. E qui, era scattata un'osservazione malandrina dell'intervistatore: "Insomma, ci prospetta un dramma". La risposta attribuita a Zerocalcare lasciava poco spazio a interpretazioni ed era la seguente: "Sì è drammatico. Però, insomma, spero che in Italia ci siano di nuovo delle elezioni, almeno entro i prossimi vent'anni". Parole che sembravano trasmettere una certa preoccupazione per la tenuta democratica del Paese, con quel riferimento temporale abbastanza inquietante.

La smentita del vignettista

A quanto pare, tuttavia, Michele Rech (alias Zerocalcare) quelle parole non le avrebbe mai dette. Non in quei termini. In una vignetta intitolata provocatoriamente "Quasi tutto quello che c'è da sapere sull'informazione", il vignettista ha riportato il suo reale pensiero, specificando: "Quello che dico io". E cioè: "No, non penso che ritorna il fascismo. I riferimenti economici restano sempre quelli neoliberisti e il posizionamento internazionale rimane atlantista. Penso che delle differenze ci possono stare sul piano della società, dei diritti, in senso autoritario. Ma non penso che ora per vent'anni non ci saranno più elezioni".

I virgolettati anti-Meloni

Affermazioni non certo tenere nei confronti della nuova maggioranza, ma diverse da quelle che - secondo la critica dello stesso artista - Repubblica gli avrebbe attribuito. Il vizio di ritoccare certe affermazioni in chiave anti-Meloni era stato denunciato nei giorni scorsi dalla stessa leader di Fratelli d'Italia, che su Twitter si era scagliata contro alcuni titoli de La Stampa e di Repubblica, che alludevano a suoi presunti veti contro Salvini.

"Trovo abbastanza surreale che certa stampa inventi di sana pianta miei virgolettati, pubblicando ricostruzioni del tutto arbitrarie", aveva lamentato la premier in pectore, parlando di "mistificazioni".

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