“Chi lascia tradisce la fiducia dei cittadini”. Il reggente del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, torna a tuonare, da Napoli, contro chi pare orientato a lasciare il partito tentando di fermare lo stillicidio di addii che, specialmente in Parlamento, ha interessato la compagine del M5s.
Vito Crimi, a latere dell’intervento all’iniziativa organizzata dall’Ipa 2017, che ha riunito i responsabili dei ministeri degli Interni di differenti Paesi e i funzionari delle polizie europee e internazionali a Palazzo Reale nel capoluogo campano sul tema cruciale dell’analisi del crimine nello scenario delicatissimo dei Balcani, ha spiegato: “Per me chi fa queste scelte tradisce la fiducia dei cittadini. Ognuno sceglie sulla base della sua volontà di continuare a dar seguito alla fiducia che è stata loro concessa”.
La crisi c’è, i conti dopo le elezioni regionali andranno fatti. La chiave dell'analisi dei deludenti dati elettorali registrati in Emilia Romagna e in Calabria, secondo il reggente del M5S sta nell’aver scontato la scelta di un percorso politico ritenuto più difficile. “Abbiamo deciso di iniziare aiutando gli ultimi – ha spiegato il viceministro degli Interni -, questa è una scelta di campo che io rivendico”. Quindi sul tema ha aggiunto: “I provvedimenti fatti hanno consentito alle persone di avere ciò che era dovuto, abbiamo dato loro quello che in passato era stato negato. Tra il consenso facile e il bene dei cittadini – ha spiegato – abbiamo scelto il secondo”.
Crimi ha fatto inoltre sapere che il Movimento 5 Stelle è alle prese con “un processo di riorganizzazione che si concluderà con gli Stati Generali”. Un processo che non dovrebbe discostarsi molto, nelle linee guida, dalla strada tracciata, negli ultimi mesi, col governo giallorosso. “Il M5s c’è e ci sarà alle prossime elezioni e sarà più forte. Noi non inseguiamo il consenso elettorale a tutti i costi: non facciamo citofonatee per cercare voti o i cocktail al Papeete”, ha spiegato Crimi non risparmiando un’evidente stoccata all’ex alleato Matteo Salvini. “Noi cerchiamo di fare le cose nell’interesse dei cittadini”, ha concluso il reggente del Movimento 5 Stelle.
Intanto, il Movimento inizia a organizzarsi in vista delle prossime Regionali.
In primavera si tornerà al voto in Campania, Toscana, Marche, Liguria, Veneto e Puglia e per il M5s (specialmente al Sud) la sfida appare già cruciale per tracciare le rotte future. Da mercoledì sono stati aperti sulla piattaforma Rousseau i moduli online per la presentazione delle proposte di candidatura in ognuna delle Regioni interessate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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