Dalle consultazioni al voto: la road map per il Colle

Se il primo voto per il Quirinale non ci sarà fino al pomeriggio del 29, le consultazioni ufficiali per scegliere il nuovo presidente della Repubblica partono due giorni prima, martedì 27 gennaio, alle 9:30. Si svolgeranno perà nella sede del Pd in via del Nazareno, dove il premier e la delegazione democratica incontrerà le altre forze politiche.

Si parte con Scelta Civica, seguita dai popolari (Ncd-Udc), dal gruppo Misto, Psi, Svp, Pat, Union Valdotaine. Alle 12,30 sarà il turno della Lega Nord, mentre alle 13,15 toccherà all'Italia dei Valori, poi a Fratelli D'Italia e Gal. Infine alle 19 il Pd incontrerà Forza Italia e poi Sel (alle 20). Ancora nulla si sa del Movimento 5 Stelle, invitato alla trattiva come gli altri. Al momento i cinque del "direttorio" si sono limitati a dire con un tweet-fotocopia che una risposta arriverà questa sera dal palco della "Notte dell'onestà", organizzata dai grillini a Piazza del Popolo a Roma.

Ma per Renzi si inizia in realtà già lunedì, quando alle 9 del mattino si riuniranno i deputati democratici. Subito dopo, alle 12, toccherà ai senatori del Pd per un "giro di orizzonte" che consenta al segretario di delineare l'identikit del nuovo inquilino del Quirinale e arrivare già con una rosa di nomi all'incontro con gli altri partiti.

Infine giovedì toccherà all'assemblea dei grandi elettori Pd, che vede oltre agli onorevoli anche i delegati regionali. In questo modo, Renzi spera di chiudere presto il cerchio e trovare una figura che piaccia alla maggioranza delle forze politiche.