De Luca schiera pure i vigili contro gli "irresponsabili"

Vertice con la Lamorgese e il capo della polizia Gabrielli. Azioni mirate contro gli assembramenti

De Luca schiera pure i vigili contro gli "irresponsabili"

La sua regione, la Campania, è quella che da giorni registra contagi record. E lui, l'appena rieletto governatore Vincenzo De Luca, non è uno che le cose le manda a dire. Dopo aver inasprito le misure di prevenzione nel suo territorio, se l'è presa con i cittadini che non rispettano le regole e con chi li lascia fare. Bombardando i social con le sue famose dirette video dove mostra le foto di assembramenti e feste varie.

«Così non va, sono in arrivo nuove misure», avverte dopo la riunione di ieri a Roma con il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e con il capo della polizia Franco Gabrielli. «È del tutto evidente che senza la responsabilità e l'autodisciplina di ognuno, i problemi sono destinati ad aggravarsi. Ma le azioni che si metteranno in campo nelle prossime ore, anche in relazione a nuove ordinanze nazionali e regionali, serviranno a isolare e eliminare situazioni di irresponsabilità», dice. Usa toni più cauti, questa volta, dopo che in una delle sue solite uscite aveva fatto infuriare le forze dell'ordine, colpevoli a suo dire di non fare sufficienti controlli in Campania. Di qui l'incontro con Lamorgese e Gabrielli, dal quale il governatore esce meno battagliero e apparentemente più docile, ringraziando e apprezzando «l'impegno quotidiano delle forze dell'ordine nel nostro Paese». Le prossime mosse del presidente della Campania sono finalizzate ad impedire gli assembramenti pericolosi e ad affrontare i problemi relativi all'apertura dell'anno scolastico. E lì dove polizia e carabinieri non bastassero per gli obiettivi di contenimento del Covid, e nemmeno l'esercito che il governo ha deciso di utilizzare per controllare gli assembramenti, nella regione si potrà ricorrere in via straordinaria agli agenti di polizia municipale. È stato deciso nel corso della riunione dopo l'allarme lanciato da De Luca nei giorni scorsi sulla «scandalosa assenza di controlli».

Dichiarazioni che hanno lasciato «basiti» i poliziotti, che si sono fatti avanti con Felice Romano, segretario generale del Siulp. «Le parole del governatore - dice Romano - ledono la dignità personale e professionale di tutte le donne e gli uomini in uniforme che hanno come mission prioritaria la lotta alla criminalità e il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica in un contesto di sistema paese dove ognuno dovrebbe aver ben chiaro qual è il proprio compito e quali le proprie responsabilità». Anche Valter Mazzetti, segretario generale dell'Fsp Polizia di Stato, non gradisce le esternazioni di De Luca, soprattutto dopo il conflitto a fuoco di ieri a Napoli con la polizia intervenuta per sventare una rapina. «Gli operatori delle forze dell'ordine - sostiene - ci sono sempre e comunque, al di là delle offensive dichiarazioni del governatore che cela dietro inutili piagnistei carenze e problemi che niente hanno a che fare con i poliziotti.

Lui proprio oggi (ieri, ndr) è a Roma a fare le rimostranze contro forze dell'ordine assenti che per lui sono una vergogna nazionale, mentre un giovane figlio della sottocultura dell'illegalità che domina certi territori perde la vita e i colleghi rischiano la vita per quattro spiccioli scontrandosi con una criminalità che non dà tregua».

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